Risultati elettorali: internet batte tivvù. Tolleranza batte autodafè. Acqua pubblica batte acqua privata. Emilia batte Brianza. Sorridere civilmente batte toccare il culo. Humphrey batte Rambo, e Totò batte on.Trombetta. Sono tutte maggioranze molto larghe, dal cinquanta per cento in su. Il fatto che nessuno se ne accorga (compreso chi ne fa parte) non vuol dire che questa maggioranza non faccia storia. I partiti reali, dell’Italia reale, ora come ora sono questi. Gli altri, quando va bene, gli corrono dappresso. Anche il Sessantotto e il divorzio, a suo tempo, arrivarono “all’improvviso”. Eppure…
Società - 21 Febbraio 2013
La maggioranza silenziosa che fa la storia
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- 17:53 - Natalità, Nozza (Generali): "Modalità flessibili per coniugare vita personale e lavorativa"
Roma, 10 mag. - (Adnkronos) - "Le aziende possono fare molto per la natalità lavorando su cultura, comportamenti, iniziative concrete e politiche che la supportino: come Generali Italia sentiamo molto questa responsabilità e sono tante le iniziative messe in campo, come il modello di lavoro flessibile e le tematiche di benessere a 360 gradi dei nostri dipendenti. Il tutto integrato da tantissimi servizi di welfare per supportare le esigenze dei nostri dipendenti". Così Anna Nozza, chief hr & organization officer di Generali Italia, alla IV edizione degli Stati Generali della natalità, in programma all’Auditorium della Conciliazione di Roma.
"La sfida demografica è una delle principali che il nostro Paese sta affrontando", aggiunge Nozza. "L'Istat dice che tra 20 anni il numero di over 65 crescerà di 5 milioni e 5 in meno saranno invece in età di forza lavoro. Per questo, aziende e istituzioni lavorino insieme per affrontare meglio questa sfida. Come Generali Italia lavoriamo su 2 fronti: sviluppare nuovi prodotti per andare incontro alle esigenze dei nuovi clienti e dall'altro per mettere al centro il benessere delle nostre persone, sempre con modalità flessibili che permettano di coniugare la vita personale e quella lavorativa".
- 17:51 - Attesa per la prima edizione dello Stem women congress
Milano, 10 mag. (Adnkronos/Labitalia) - E' ufficiale il debutto italiano dello Stem women congress il prossimo 28 maggio, dopo il passaggio di testimone avvenuto ieri a Madrid che porta l’evento in Italia dopo l’ultima edizione spagnola. Sul palco madrileno anche Laura Basili e Ilaria Cecchini, con una presenza istituzionale dell’assessora Alessia Cappello del Comune di Milano presente con un video messaggio: “Sono molto onorata di raccogliere questo testimone. Nella nostra città ci sono più di 300mila studenti (oltre il 20% degli studenti italiani studia qui) ma solo 32mila ragazze per le materie Stem. Il percorso, che vogliamo sostenere, è ancora lungo e merita di essere accompagnato dagli strumenti migliori, come lo Stem women congress”.
Si terrà nel grande laboratorio sperimentale Base Milano l’evento portato nel nostro Paese da Orange Media Group, network di comunicazione indipendente, in collaborazione con Women at business, innovativa piattaforma di matching professionale al femminile e FMA Hub, agenzia specializzata negli eventi. A crederci fortemente, il Patto per il Lavoro, insieme al W7 le donne del G7 e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che lo hanno patrocinato. Insieme, al partner tecnico ATM tante le aziende che supportano l’evento, impegnate a sensibilizzare e stimolare sempre più ragazze ad avvicinarsi al mondo delle STtem, che si alterneranno sul palco a partire dal main sponsor Engineering, a Philip Morris, Edison, Focaccia Group Automotive, Erion, GI Group, Volvo, IMCD Group&BDC School, IBM, Siemens Healthineers Italia, Autostrade, Almaviva, Soldo, She tech, Consorzio Elis, Fondazione Mondo Digitale, Afol metropolitana, Steamiamoci, Terziario Donna, Shiboumi Group.
Protagonisti saranno anche i dati, grazie al contributo di Istat ed Ipsos per uno sguardo completo e dettagliato sulle ultime sfide, opportunità e tendenze che delineano il percorso femminile in Italia nelle discipline scientifiche e tecnologiche.
Il pomeriggio sarà dedicato a studentesse e neolaureate con incontri di orientamento, workshop e 'speed date' - prenotabili dal sito - per favorire l’incontro con le aziende e incoraggiandole a considerare le materie tecnico-scientifiche all’interno dei propri percorsi di studi premiando la loro passione e talento. Inoltre, SheTech, partner dell'evento, organizzerà un 'community hub' coinvolgendo associazioni e community attive sul territorio sulle tematiche donne & Stem con l'obiettivo di far nascere progetti e proposte concrete per il futuro tramite 5 tavoli di lavoro a cui potranno contribuire tutte le persone partecipanti all'evento.
Ospite d’onore Vincenzo Schettini, l’amato professore della 'fisica che ci piace' che porterà sul palco una delle sue imperdibili lezioni-show che stanno facendo il giro dell’Italia in queste settimane.
Ad accompagnare l’evento immagini fotografiche, parole e suoni tratti dalla mostra itinerante 'Stem passion. Un viaggio ispirato da donne nella scienza', che ha raggiunto di recente la scena internazionale a Berlino. Uno sguardo al femminile per contribuire al superamento degli stereotipi ancora presenti nel nostro immaginario collettivo e a prefigurare un nuovo modo più inclusivo di fare ricerca scientifica. L’intero programma e il form di registrazione sono disponibili qui: https://www.womenatbusiness.com/stem.php
- 17:49 - Natalità, Bazzarelli (Kraft Heinz Italia): "Progettiamo insieme il cambiamento"
Roma, 10 mag. - (Adnkronos) - "Siamo qui perché crediamo nel cambiamento e nel fare squadra: per poter cambiare dobbiamo metterci insieme tutti con le nostre idee e co-progettare, per un cambiamento più veloce". Lo dice Carmela Bazzarelli, amministratore delegato Kraft Heinz Italia, durante la IV edizione degli Stati Generali della natalità, in programma all’Auditorium della Conciliazione di Roma. Bazzarelli illustra poi un primo bilancio del progetto Adamo, voluto per fare qualcosa di concreto sulla natalità in Italia. "Il progetto Adamo è diventato una rete e l'obiettivo è di impegnarsi tutti", aggiunge Bazzarelli. "Era partito con noi, come Plasmon. Poi si è allargato. Fare rete significa definire un progetto, obiettivi e misurare, come si fa in azienda. Quello che vogliamo fare con Adamo è trattarlo come progetto di un'azienda e portare all'attenzioni delle istituzioni la competenza nella gestione dei progetti".
- 17:44 - Stati Generali della Natalità, Prénatal: "Esserci tutti, per far evolvere e rigenerare l’Italia"
Roma, 10 mag. - (Demografica/Adnkronos) - Solo insieme possiamo far evolvere l’Italia e incentivare la natalità, e solo attraverso la fiducia collettiva potremo sviluppare benessere per tutta la società. Così Alberto Rivolta, neo nominato ceo di PRG Retail Group, nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità che si sono tenuti all’Auditorium di Roma ieri e oggi.
Una due giorni in cui ministri, istituzioni, società civile e aziende si sono confrontati su come affrontare una delle sfide più pregnanti della nostra epoca: il continuo declino della natalità in Italia (ma il problema è più generale), che porta con sé conseguenze di tipo economico, sociale, sanitario, culturale.
“Proprio in questa sede, un anno fa, agli Stati Generali della Natalità annunciammo che Prénatal e tutte le insegne di PRG Retail Group avrebbero fatto la propria parte per contribuire a contrastare l’emergenza denatalità. Così è stato e così sarà in futuro, ma è evidente che non basterà il nostro impegno nel sensibilizzare e raccogliere fondi per dare una svolta a questa crescente emorragia di genitori”, ha dichiarato Rivolta.
“La vera sfida – ha spiegato – è creare concretamente i presupposti organici perché nuovi genitori ricevano sostegno e guardino al futuro con la giusta fiducia, sentendosi accolti e supportati da un tessuto sociale partecipe e collaborativo. L’invito è a esserci tutti e andare nella medesima direzione se vogliamo vedere l’Italia evolvere e rigenerarsi”.
E siccome serve un approccio molto pratico per invertire la tendenza, PRG retail Group sta mettendo in campo azioni concrete. La prima, campagna di attivismo sociale Generazione G viene promossa su tutto il territorio nazionale da Prénatal e da tutte le insegne di PRG Retail Group (Bimbostore, Toys Center e FAO Schwarz) con il coinvolgimento del Moige (Movimento Italiano Genitori). E ha consentito negli ultimi 12 mesi, di raccogliere 700mila euro per sostenere 500 famiglie fragili entro la fine del 2024.
Ma non solo: il progetto prevede anche una rete di supporto per i neo genitori, attraverso aiuti nella gestione quotidiana e nella burocrazia, e fornendo consulenza specializzata da parte di madri e padri esperti per risolvere problemi, difficoltà e dubbi che si possono avere dopo la nascita di un figlio.
La seconda azione concreta realizzata da PRG Retail Group è un ciclo di incontri tematici ispirati al welfare di prossimità per prepararsi alla nascita di un bebè. Promosso da Prénatal, dallo scorso febbraio si è svolto nei punti vendita del marchio e ha coinvolto 45 città in 14 regioni.
Il nome del progetto, ‘Nascere insieme’, racchiude un po’ la filosofia con cui PRG Retail Group sta portando avanti queste iniziative per favorire la natalità e aiutare quanti vogliano avere un figlio: con ogni neonato infatti, è il presupposto, nasce anche un genitore, e quest’ultimo va aiutato, perché non si senta, come ha sottolineato Rivolta agli Stati Generali della Natalità, un “eroe isolato e solitario”.
- 17:39 - Caso Yara: udienza lunedì, dopo 5 anni difesa Bossetti può vedere reperti
Milano, 10 mag. (Adnkronos) - Cinque anni dopo averne fatto richiesta, lunedì 13 maggio la difesa di Massimo Bossetti potrà visionare, per la prima volta, i reperti legati all’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate (Bergamo) per il cui omicidio è stato condannato in via definitiva all’ergastolo Massimo Bossetti. Dopo una lunga battaglia in Cassazione, conclusasi lo scorso febbraio, i legali Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno strappato solo la possibilità di osservare gli abiti della vittima e i profili di Dna. Lunedì pomeriggio (ore 15), davanti ai giudici della corte d’Assise di Bergamo, in un’udienza a porte chiuse a cui il condannato parteciperà in video collegamento dal carcere a Bollate, i difensori e i propri consulenti visioneranno quanto rimasto sigillato per anni in uno scatolone.
L’osservazione riguarderà, tra l’altro, gli slip su cui è stata trovata la traccia genetica mista, della vittima e dell'allora Ignoto 1, considerata la prova regina contro Bossetti; la felpa che Yara indossava il 26 novembre 2010, giorno della scomparsa; il giubbotto che aveva nel campo di Chignolo d'Isola dove è stata trovata senza vita tre mesi dopo. E appariranno anche le 54 provette di Dna - trasferite da un frigorifero dell'ospedale San Raffaele di Milano all'Ufficio corpo di reati del tribunale di Bergamo - che hanno acceso un aspro scontro tra difesa e accusa.
"Finalmente dopo 5 anni dalla autorizzazione ci vengono fatti vedere i reperti, anche se l'autorizzazione del 27 novembre 2019 ci consentiva di analizzarli. E’ evidente che non possiamo accontentarci, però, è un primo passo avanti, visto che durante il processo neppure ci sono stati fatti vedere" spiega Salvagni all'Adnkronos. "Controlleremo che ci siano tutti i reperti e il loro stato di conservazione. Speriamo dalle riprese fotografiche di poter cogliere qualche particolare importante e poi valuteremo il da farsi per arrivare a ribaltare il risultato sul Dna che abbiamo sempre respinto come errato" conclude il difensore.
- 17:39 - Papa Francesco: "Armi e contraccettivi gli investimenti col maggior reddito"
Città del Vaticano, 10 mag. (Adnkronos) - "La fabbrica delle armi e i contraccettivi sono gli investimenti con il maggior reddito". Lo ha denunciato Papa Francesco a braccio, intervenendo agli Stati Generali della Natalità. Bergoglio, riferendo dei dati di un esperto in demografia, ha raccontato questo aspetto, aggiungendo: "La fabbrica di armi distrugge la vita, la contraccezione la impedisce".
"Nel 2023, le spese militari ammontavano a circa 2.443 miliardi di dollari, mentre l'aiuto dato per lo sviluppo era meno del decimo: 223 miliardi di dollari. Questi dati si commentano da soli", ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, intervenuto all'evento Tavolo per la Pace - World Meeting on Human Fraternity a Palazzo della Cancelleria, a Roma, insieme ai premi Nobel per la pace.
"Le guerre - ha osservato - continuano a proliferare perchè l'industria delle armi sostiene di fatto l'economia di molti Paesi, dimentichi essi stessi sia della distruzione che perpetrano sia dell'uccisione sistematica di popolazioni innocenti".
Parolin ha ricordato le parole del Papa, sul lavoro della diplomazia per trovare strade di pace, utilizzate nella Bolla con la quale ieri ha indetto il Giubileo 2025. "A differenza di altre iniziative, - ha evidenziato Parolin - a volte anche lodevoli, la diplomazia è l'arte di dialogare tra gli Stati. Senza questo dialogo, non solo non si costruisce la pace, ma si innesca la guerra, che per propria natura non è altro che un sostituire la voce della diplomazia con quella delle armi. Il problema più grande è dato proprio dal fatto che le parti coinvolte in un conflitto cercano di vincere la guerra, e non necessariamente la pace".
- 17:34 - Europee: Azione, 'serve decreto per voto italiani in Gb, sono quasi 500mila'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - “Il governo adotti un provvedimento urgente per consentire ai quasi 500mila italiani residenti nel Regno Unito di votare alle prossime elezioni europee, senza dover necessariamente rientrare in Italia, con costi di viaggio onerosi e insostenibili”. Così, in una nota, le parlamentari di Azione Mariastella Gelmini e Federica Onori, che sul tema hanno presentato interrogazioni al Senato e alla Camera.
"Le norme attualmente in vigore – proseguono - non consentono infatti ai cittadini italiani residenti in Paesi extra Ue, qual è il Regno Unito dopo la Brexit, di votare dove risiedono, nelle sezioni istituite presso ambasciate e consolati. E la stessa problematica vale anche per altri Paesi, come ad esempio la Svizzera e la Norvegia. Un'anomalia che ci pone indietro in Europa, visto che siamo l'unico Paese fondatore dell'Unione e uno dei pochi Stati membri a non permettere ai propri cittadini residenti in Paesi extra Ue di votare nel territorio di residenza per le elezioni europee. Azione aveva già sollecitato un intervento del governo presentando un emendamento al decreto elezioni, ora torniamo chiedere che venga trovata una soluzione che garantisca l’esercizio del diritto di voto a questi cittadini di fatto condannati, in gran parte, all’astensionismo coatto, cosa che il nostro Paese, alle prese anche con tassi di astensionismo volontario decisamente allarmanti – concludono Gelmini e Onori – non può e non si deve permettere”.