19.20 – Fazio: “Nube in Italia? Nessun rischio per la salute”

“L’eventuale arrivo in Italia di correnti d’aria provenienti dal Giappone non presenta alcun rischio per la salute”. Lo dichiara il ministro della Salute Ferruccio Fazio. “Se anche le correnti dovessero trasportare sull’Italia particelle radioattive provenienti dalla centrale di Fukushima – spiega Fazio – si tratterebbe comunque di quantita’ infinitesimali, estremamente diluite, che oggi siamo in grado di rilevare grazie agli strumenti sofisticati di cui disponiamo, ma che non avrebbero alcun effetto sulla salute. Si tratterebbe infatti di valori bassissimi, largamente inferiori alle dosi di radioattività naturale”.

16.08 – Merkel: “Decisioni rapide su impianti in Germania

La cancelliera tedesca, Angela Merkel assicura che sul destino degli impianti nucleari in Germania prenderà rapidamente delle decisioni, ma si rifiuta di chiarire se i sette impianti chiusi dopo la crisi in Giappone verranno riaperti. La Merkel dovrà affrontare elezioni locali in aree dove il sentimento antinucleare e’ forte e precisa che le ispezioni agli impianti atomici incideranno sulla durata di vita degli impianti. Il governo di Berlino, dopo la crisi nucleare in Giappone, ha di fatto sospeso fino a giugno l’accordo che prolungava la vita delle centrali nucleari nel paese. A questo punto sara’ l’ispezione a dire l’ultima parola sulle centrali nucleari, sette delle quali, le piu’ datate, rischiano di non riaprire piu’ i battenti. “Non posso predire i risultati delle ispezioni – dice la Merkel – e non voglio fare speculazioni. Ho gia’ detto che la situazione dopo la moratoria cambiera’ e non intendo aggiungere dettagli”. Tuttavia la Merkel chiarisce che non dovra’ esserci incertezza dopo le ispezioni. “Non possiamo ordinare revisioni ogni cinque anni – sostiene – Tutto dovrà essere svolto il più in fretta possibile, in modo che le autorità possano trarre delle conclusioni”. L’anno scorso la Merkel ha prolungato la vita di 17 vecchie centrali, che forniscono un quarto della produzione elettrica tedesca. Quella decisione è stata sospesa ma non cancellata.

13.36 – Ispra: “Nube attesa sull’Italia, ma nessun problema”

Gli effetti della nube radioattiva che si è sprigionata dalla centrale giapponese di Fukushima sono “attesi anche sull’Italia, prevediamo tra domani e dopodomani” ma “al momento non si rilevano assolutamente rischi per le popolazioni”. Ad affermarlo è il responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dell’Ispra, Giancarlo Torri. In Italia ad intercettare la nube “sono i sistemi della Rete nazionale di sorveglianza della radioattività, una rete che è sempre e comunque attiva su tutte le regioni italiane” spiega Torri, aggiungendo che “a stamattina non si rileva nessun segnale di
incremento di radioattività né sull’Italia né sull’Europa”. “Il valore della nube – continua Torri – dipende da quanto materiale radioattivo è uscito, da quanto sta in alto e da quali fenomeni di diluizione è influenzato”. La dose attesa, prosegue Torri, “dovrebbe essere tra mille e 10mila volte meno di quella che arrivò dopo Chernobyl. Ci aspettiamo valori da 100 a 1.000 milionesimi di baquerel per metro cubo di aria”.

12.44 – Cinque reattori su sei collegati all’elettricità. Resta alta la radioattività

L’elettricità è stata collegata a cinque dei sei reattori dell’impianto nucleare giapponese di Fukushima e la società che la gestisce, la Tepco, spera di far ripartire in giornata l’elettricità nella sala di controllo del reattore numero 2. Lo riferisce l’agenzia stampa Kyodo. Secondo il ministro nipponico dell’Industria Barni Kaieda i progressi sono una buona notizia, ma la situazione rimane ancora “estremamente difficile”. E a sottolinearlo sono i dati diffusi oggi dalla Tepco sui livelli di radioattività nel mare vicino alla centrale, che sono superiori al consentito di 126,7 volte per lo iodio radioattivo e di 24,8 volte per il cesio. Un dato che preoccupa per la pesca dopo che ieri nelle quattro prefetture vicine alla centrale è stata vietata la distribuzione di latte, oltre che di spinaci e kakina, una verdura locale dalle lunghe foglie.

11.20 – Scossa di magnitudo 6,2 a Miyagi e Fukushima

Una scossa di magnitudo preliminare 6.2 è stata registrata nel Giappone nordorientale alle 18.44 locali (le 10.44 in Italia) ed è stata avvertita soprattutto nelle prefetture di Miyagi e Fukushima, già devastate dal terremoto/tsunami dell’11 marzo. Sulla base di quanto riferito dalla Japan Meteorological Agency (Jma), che non ha lanciato alcun allarme tsunami, l’ epicentro è stato individuato a circa 200 km al largo della costa di Iwate, nelle acque del Pacifico, a una profondità di 10 km. Circa mezz’ora prima, alle 18.19 locali, si è registrata un’altra scossa di magnitudo 6,3 nella prefettura di Fukushima, con epicentro a 100 km nelle acque del Pacifico e a una profondità di 10 km. Alle 17.33, sempre locali, è stato il turno della prefettura di Ibaraki, dove è stata rilevata una scossa più leggera, di magnitudo 4,7.

10.15 – Bilancio provvisorio supera 21mila vittime

Il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami che l’11 marzo hanno devastato il nord-est del Giappone ha superato quota 21 mila, secondo la polizia giapponese: i morti accertati sono 9.079, i dispersi 12.645. Circa 310 mila persone sono ancora nei 2.100 rifugi di emergenza approntati nelle zone colpite. Le temperature continuano a essere sotto lo zero in molte aree, mentre la pioggia e la neve ostacolano i soccorsi. In Giappone i cadaveri vengono di solito cremati ma in alcune zone i soccorritori stanno seppellendo quelli che sono stati identificati, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie, a causa della scarsità di carburante. Le prefetture con il maggior numero di vittime sono quelle di Fukushima, di Iwate e di Miyagi, dove il bilancio finale potrebbe raggiungere le 15 mila vittime.

8.11 – Fukushima, vapore reattore 2 generato da combustibile esausto

Il fumo bianco che fuoriesce dalreattore n.2 di Fukushima è probabilmente vapore proveniente dalla vasca del combustibile nucleare esaurito. E’ l’ipotesi dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, ripresa dai media nipponici. A inizio giornata, vapore bianco è stato osservato dai reattori n.2 e 3 che, per gli esperti, potrebbero  probabilmente rilasciare piccole quantità di particelle radioattive.

7.55 – Fukushima, cavi elettrici a tutti i reattori

Tutti e sei i reattori della centrale nucleare di Fukushima, gravemente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo, sono ora collegati a una linea elettrica esterna. Lo ha affermato l’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Oggi il collegamento è stato portato ai reattori n.3 e n.4, mentre le altre due paia di reattori, 1-2 e 5-6, erano stati collegati nei giorni scorsi. “Dobbiamo ancora verificare i macchinari uno a uno prima di rimetterli in servizio”, ha detto un funzionario, riferendosi ai sistemi di raffreddamento interni alla centrale. Se si riuscirà a metterli in funzione, le operazioni di raffreddamento dei reattori surriscaldati subiranno una forte accelerazione.

7.46 – Pioggia porta aumento radioattività

Il livello di radioattività è aumentato notevolmente nell’area vicina alla centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal terremoto e dallo tsunami che hanno colpito undici giorni fa il nordest del Giappone. Lo ha affermato il ministero della scienza e della tecnologia di Tokyo, precisando tuttavia che i livelli non sono tali da rappesentare una minaccia per la salute umana. L’aumento della radioattività è dovuto alla pioggia dei due giorni scorsi, ha spiegato un funzionario. I nuovi, alti livelli di iodio e di cesio radioattivi sono stati rilevati in 47 prefetture tra cui quella di Tokyo, 240 km a sud della centrale.

7.23 – Radioattività in mare a Fukushima

La Tepco, la società di gestione dell’impianto nucleare giapponese di Fukushima, ha rilevato “materiale radioattivo nell’acqua di mare” nei pressi della centrale. Lo riferisce l’agenzia Kyodo. I livelli di radiazione in acqua di mare non costituiscono minaccia immediata per la salute, ha riferito il governo nipponico, ma i valori sono al di sopra del normale alimentando preoccupazioni sulla contaminazione marina e sugli effetti sui prodotti della pesca.Il ministero della Scienza e Tecnologia ha precisato che provvederà a esaminare l’acqua nel raggio di 10 e 30 km dalla centrale nucleare di Fukushima. Secondo la Tepco, lo iodio-131 è stato rilevato nei campioni di acqua pari a 126,7 volte il limite di concentrazione legale, mentre i livelli di cesio-134 si sono attestati a 24,8 volte e quelli di cesio-137, inoltre, a quota 16,5. Tracce di cobalto 58, infine, sono state rilevate anche in un campione di acqua prelevato nei pressi dell’impianto.

7.07 – Circa 9mila morti e 13mila dispersi

Il numero di morti per il terremoto e lo tsunami in Giappone sfiora ormai i 9mila, mentre i dispersi sono circa 13mila. L’ultimo bilancio fornito dalla polizia e’ di 8.928 vittime e 12.664 persone che mancano all’appello. Ancora non sono state identificate 2.900 vittime.

7.05 – Borsa di Tokyo chiude in rialzo a +4,36%

La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi con un rialzo del 4,36%.

4.24 – Fukushima, elettricità anche a reattore 4

Anche il reattore n.4 della centralenucleare giapponese di Fukushima può ricevere elettricità dall’esterno, secondo l’agenzia Kyodo.In precedenza una connessione alla rete elettrica era stata ripristinata al reattore n.1.L’elettricità dovrebbe consentire di mettere in moto le pompe dei reattori, rendendo più agevole il raffreddamento.

3.38 – Fukushima, reattore 1 può ricevere elettricità

Il reattore n.1 della centrale nucleare di Fukushima può ricevere elettricità dalla rete. Lo riferisce l’agenzia Kyodo, secondo cui la fonte di alimentazione esterna è ora disponibile per 4 dei sei reattori (1, 2, 5 e 6) danneggiati dal sisma/tsunami dell’11 marzo. Le operazioni di ripristino dell’alimentazione dell’impianto di raffreddamento e il getto di acqua per raffreddare le temperature non sono state però riprese dopo la fuoriuscita di vapore e fumo dai reattori n.2 e 3.

3.38 – Fukushima, vapore bianco da reattori 2 e 3

Vapore bianco è visibile in uscita dai reattori n.2 e 3 della centrale nucleare di Fukushima, secondo le immagini trasmesse dalle tv nipponiche. Il ministro dell’Industria, Banri Kaieda, ha definito la situazione ancora “difficile”.

1.06 – L’onda che ha investito centrale Fukushima era di 14 metri

L’onda gigante chelo scorso 11 marzo ha investito la centrale nucleare giapponese di Fukushima era alta almeno 14 metri, stando a quanto ha reso noto la Tepco, la società che la gestisce.Fino ad ora la stessa Tepco aveva parlato di un’onda alta 10 metri provocata dallo tsunami seguito al catastrofico terremoto di magnitudo 9 sulla scala Richter che ha colpito il paese asiatico. “Pensiamo ora che l’onda fosse di oltre 14 metri, ne abbiamo trovato traccia anche nel parcheggio, situato appunto ad un’altezza di 14 metri”, ha detto un portavoce. Lo tsunami ha provocato danni gravissimi ai sistemi di raffreddamento dell’impianto, innescando una serie di incidenti che hanno provocato anche la fuoriuscita di materiale radioattivo.

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