Gaza, la diretta – Raid israeliani intorno all’ospedale Shifa: “Colpite ambulanze, 15 morti”. L’esercito: “Erano usate da cellula terrorista”

Il capo di Hezbollah Nasrallah esalta l'attacco di Hamas del 7 ottobre e indica gli Usa come responsabili del massacro di palestinesi (leggi). Colpita da bombe la sede dell'agenzia France Presse nella Striscia. Macron: "Lotta al terrorismo non significa attaccare i civili"

Aggiornato: 10:18

I fatti più importanti

  • 12:51

    In migliaia seguono Nasrallah dall’Iraq

    L’atteso discorso del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, oggi alle 15 in Libano (le 14 in Italia), sarà seguito da “migliaia” di persone a Baghdad e in altre città delle regioni centro-meridionali a maggioranza sciita. Lo ha riferito il corrispondente da Baghdad della tv al Manar dello stesso movimento sciita libanese. La tv ha mostrato immagini del raduno di alcune centinaia di persone in una delle principali piazze della capitale irachena.  

  • 12:42

    Ministero Sanità Gaza: “Oltre 9mila palestinesi uccisi, tra loro 3800 bimbi”

    Il numero di palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza è salito a 9227. A renderlo noto è stato il ministero della Sanità palestinese, precisando che tra loro figurano 3.826 bambini. Ieri il bilancio era salito a 9.061 morti, 166 meno di oggi.

  • 12:37

    Autorità di Gaza: “Almeno 1200 bambini ancora sotto le macerie”

    Almeno 1.200 bambini si trovano sotto le macerie degli edifici colpiti dai raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza. È quanto afferma il portavoce del ministero della Sanità palestinese, Ashraf al-Qudra, in conferenza stampa a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Secondo i dati da lui forniti: 136 paramedici sono stati uccisi, 25 ambulanze sono state distrutte e almeno 800 feriti in condizioni mediche critiche dovrebbero lasciare Gaza per essere curati. 

  • 12:28

    Hezbollah, in migliaia aspettano il discorso di Nasrallah

    Migliaia di persone, seguaci di Hezbollah, stanno affluendo nelle piazze della periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento armato filo-iraniano, il discorso del segretario generale del Partito, Hasan Nasrallah, previsto per le 15 locali (le 14 in Italia). La tv al Manar di Hezbollah mostra le immagini dei vari assembramenti, con una folta partecipazione di donne e bambini. 

  • 11:20

    Media: “Blinken chiederà a Netanyahu una pausa umanitaria di 12 ore”

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken, atterrato stamani a Tel Aviv, “presenterà alla parte israeliana una proposta per una pausa umanitaria temporanea di 12 ore, rinnovabile, in cambio del rilascio della maggior parte dei ostaggi stranieri” in mano a Hamas. Lo riferisce Sky news Arabia, citando fonti palestinesi. Blinken iniziando i suoi incontri a Tel Aviv con il premier Benyamin Netanyahu, ha detto via social media che discuterà del “diritto di Israele a difendersi e del nostro lavoro per fornire assistenza umanitaria ai civili a Gaza”.

  • 11:04

    Hamas pronto ad accordo su ostaggi “se Israele rilascia i nostri prigionieri”

    Hamas si è detto “pronto a un accordo globale” sulla questione dello scambio di ostaggi con Israele. Lo ha detto il dirigente dell’organizzazione politica ae paramilitare islamica in Libano, Ghazi Hamad, in un’intervista alla Nbc News. “Vogliamo che queste persone tornino a casa e vogliamo anche che i nostri prigionieri tornino a casa. Quindi penso che ora siamo pronti ad accordo completo per tutti gli ostaggi, sia militari che civili”, ha spiegato Hamad, aggiungendo che Israele deve “rilasciare tutti i prigionieri dai centri di detenzione israeliani”. Il leader di Hamas ha poi ribadito l’intenzione del gruppo islamico di “continuare a combattere contro l’occupazione”, in quanto è “un diritto legale conforme al diritto internazionale”.  Ha infine aggiunto che Hamas vuole “fermare l’aggressione, le uccisioni e i massacri del nostro popolo. Dopo di che, possiamo parlare di tutto, degli ostaggi, dei prigionieri, ma prima devono fermare l’aggressione”.

  • 10:59

    L’Oms denuncia 237 attacchi a strutture sanitarie a Gaza e Israele

    Da inizio conflitto l’Oms ha verificato “237 attacchi a strutture sanitarie, di cui 218 nei territori palestinesi occupati e 19 in Israele”. Lo ha affermato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus Tedros, ricordando che ” gli attacchi all’assistenza sanitaria costituiscono una violazione del diritto internazionale umanitario”. Nella Striscia di Gaza “14 ospedali su 36 non funzionano” mentre gli altri “la funzionalità è compromessa dalla mancanza di cibo e acqua pulita e dalla mancanza di carburante per alimentare i generatori”. Sull’evacuazione di 23 ospedali a nord della Striscia Tedros ha poi aggiunto che “l’evacuazione forzata in queste circostanze metterebbe centinaia di pazienti in una situazione pericolosa per la vita. Chiedere lo spostamento di questi pazienti mette loro e gli operatori sanitari in una situazione impossibile. E nella maggior parte dei casi non hanno nessun posto dove andare”. 

  • 10:48

    Idf: “Esercito in massima allerta nel Nord di Israele”

    Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato che le forze di Difesa sono “in massima allerta” nel Nord del Paese, assicurando che l’esercito è “pronto a reagire a qualsiasi evento abbia luogo oggi, o nei prossimi giorni”. Il riferimento è a quella che ha definito una “accresciuta attività degli Hezbollah, che ieri nel nord di Israele hanno colpito Kiryat Shmona e Safed, ferendo persone”. Nel pomeriggio è atteso il discorso del capo dell’organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese,  Hassan Nasrallah. Il portavoce dell’Esercito di difesa israeliano (Idf) ha poi aggiunto che l’Iran continua con le sue attività sovversive ed incita i suoi fiancheggiatori inviando loro armi, così come è avvenuto in Ucraina, in Iraq e nello Yemen” perché, continua, “vuole distrarci dalla nostra guerra a Gaza”.

  • 10:43

    Tajani: “L’Italia si appella a Hezobllah per una de-escalation”

    “Lancio un appello alle massime autorità Hezbollah affinché diano messaggi di pace a favore di una de-escalation”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lanciando un “appello formale” alle autorità dell’organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese, affinché “non gettino benzina sul fuoco e perché si impedisca un allargamento del conflitto ai paesi confinanti a partire dal Libano”. Tahani ha poi aggiunto che “l’Italia è sempre per due popoli e due Stati”. 

  • 10:38

    Telefonata tra il Papa e Abu Mazen

    Nel tardo pomeriggio di ieri Papa Francesco ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen. Lo ha confermato all’ANSA la sala stampa vaticana dopo che la notizia è trapelata sui media palestinesi. Secondo l’agenzia Wafa la telefonata ha riguardato “gli ultimi sviluppi in Palestina, a Gaza, in Cisgiordania e Gerusalemme” e il Pontefice avrebbe anche espresso tristezza per le vittime civili. Da parte sua, il leader palestinese ha ringraziato Papa Francesco per i suoi sforzi nel chiedere un cessate il fuoco e riportare la pace nella regione. 
    Intanto da Lourdes i vescovi francesi hanno lanciato un appello per la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas e hanno espresso il loro sostegno ai palestinesi “sottoposti a terribili bombardamenti” nella Striscia di Gaza e che ” si trovano prigionieri della volontà di nuocere di Hamas e dell’operazione di rappresaglia condotta da Israele”.