Hamas attacca Israele: “Oltre 250 morti”. Tel Aviv reagisce con i caccia su Gaza: “232 vittime”. Netanyahu: “Ci vendicheremo”

LA GIORNATA - Pioggia di razzi all'alba, nuova offensiva in serata. Il premier: "Siamo in guerra" (video). L'opposizione di Yair Lapid gli propone un governo d'emergenza. Tolta la corrente alla Striscia, dichiarato lo Stato d'emergenza in tutto il territorio ebraico

Aggiornato: 21:56

I fatti più importanti

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    21:49

    LA GIORNATA – L’offensiva di Hamas, poi la rappresaglia. Centinaia i morti

    Migliaia di razzi che si abbattono su Israele da Gaza, poi la rappresaglia del governo ebraico. Al termine della giornata iniziata con la massiccia offensiva di Hamas (denominata “alluvione Al-Aqsa”) si contano centinaia di vittime: oltre duecento israeliani, 232 i palestinesi (secondo i numeri forniti dai rispettivi ministeri della Sanità). I feriti sono migliaia da entrambe le parti. In mattinata il premier di Tel Aviv Benjamin Netanyahu chiama i cittadini alle armi: “Siamo in guerra e la vinceremo, il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare” (video). Subito dopo scatta l’operazione “Spade di ferro”: decine di caccia attaccano la Striscia, a cui, a sera, viene tagliata anche la fornitura di elettricità. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato su tutto il territorio nazionale lo stato d’emergenza, che prevede ampi poteri attribuiti alle forze di polizia.  A Netanyahu è arrivata anche un’offerta politica da parte del leader dell’opposizione, Yair Lapid, che ha proposto di formare un governo d’emergenza. 

    Da parte sua Hamas ha rapito varie decine di ostaggi, sia civili che militari, tenuti prigionieri a Gaza e in alcuni kibbutz di confine: l’obiettivo è scambiarli con reclusi palestinesi di alto livello. “Abbiamo iniziato una battaglia a tutto campo”, annuncia ad al-Jazeera il numero due del gruppo Saleh al-Arouri, dicendosi pronto anche a un’invasione di terra. A metà pomeriggio, secondo l’esercito israeliano, si combatteva ancora in 22 località. A un certo punto della giornata i media hanno diffuso la voce secondo cui miliziani di Hezbollah stavano tentando di entrare dal confine libanese, circostanza negata dall’organizzazione sciita. L’Occidente si schiera compatto a difesa dello Stato ebraico: “In questo momento di tragedia voglio dire ad Hamas e a tutti gli altri terroristi che gli Stati Uniti sono con Israele”, ha detto in serata il presidente Usa Joe Biden. Con la Palestina, invece, Siria, Iran e Iraq, mentre l’Egitto annuncia di essere impegnato in “contatti a ogni livello per porre fine all’escalation”.

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  • 21:52

    Media israeliani: “Oltre 250 morti”

    “Il conto delle vittime del massiccio attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele è salito a oltre 250 morti”. Lo scrive The Times of Israel, citando funzionari medici, precisando che “il bilancio potrebbe continuare a salire”. I feriti “sono almeno 1.450, molti dei quali gravi”.

  • 21:52

    Netanyahu: “Ci vendicheremo per questa giornata nera”

     

    “Ci vendicheremo con Hamas per questa giornata nera”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione, nel quale ha ribadito che “l’esercito userà tutto la sua forza” contro il gruppo terrorista islamico: “Li colpiremo ovunque. Quanto accaduto oggi non si era visto in Israele e farò in modo che non accada di nuovo. Sarà una guerra per la quale occorrerà tempo, sarà difficile, giorni di sfida sono davanti a noi”, dice il capo del governo. Ed esorta a “non torcere un solo capello agli ostaggi a Gaza”. 

  • 21:49

    LA GIORNATA – L’offensiva di Hamas, poi la rappresaglia. Centinaia i morti

    Migliaia di razzi che si abbattono su Israele da Gaza, poi la rappresaglia del governo ebraico. Al termine della giornata iniziata con la massiccia offensiva di Hamas (denominata “alluvione Al-Aqsa”) si contano centinaia di vittime: oltre duecento israeliani, 232 i palestinesi (secondo i numeri forniti dai rispettivi ministeri della Sanità). I feriti sono migliaia da entrambe le parti. In mattinata il premier di Tel Aviv Benjamin Netanyahu chiama i cittadini alle armi: “Siamo in guerra e la vinceremo, il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare” (video). Subito dopo scatta l’operazione “Spade di ferro”: decine di caccia attaccano la Striscia, a cui, a sera, viene tagliata anche la fornitura di elettricità. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato su tutto il territorio nazionale lo stato d’emergenza, che prevede ampi poteri attribuiti alle forze di polizia.  A Netanyahu è arrivata anche un’offerta politica da parte del leader dell’opposizione, Yair Lapid, che ha proposto di formare un governo d’emergenza. 

    Da parte sua Hamas ha rapito varie decine di ostaggi, sia civili che militari, tenuti prigionieri a Gaza e in alcuni kibbutz di confine: l’obiettivo è scambiarli con reclusi palestinesi di alto livello. “Abbiamo iniziato una battaglia a tutto campo”, annuncia ad al-Jazeera il numero due del gruppo Saleh al-Arouri, dicendosi pronto anche a un’invasione di terra. A metà pomeriggio, secondo l’esercito israeliano, si combatteva ancora in 22 località. A un certo punto della giornata i media hanno diffuso la voce secondo cui miliziani di Hezbollah stavano tentando di entrare dal confine libanese, circostanza negata dall’organizzazione sciita. L’Occidente si schiera compatto a difesa dello Stato ebraico: “In questo momento di tragedia voglio dire ad Hamas e a tutti gli altri terroristi che gli Stati Uniti sono con Israele”, ha detto in serata il presidente Usa Joe Biden. Con la Palestina, invece, Siria, Iran e Iraq, mentre l’Egitto annuncia di essere impegnato in “contatti a ogni livello per porre fine all’escalation”.

  • 21:23

    Israele dichiara lo stato d’emergenza su tutto il territorio

    Il ministro della difesa Yoav Gallant ha esteso all’intero territorio di Israele “lo stato di emergenza”. Finora l’emergenza si limitava ad un raggio di ottanta chilometri dalla Striscia di Gaza.

  • 21:13

    Ministero Sanità israeliano: “1.400 feriti, 18 gravi”

    Il ministero della Sanità israeliano ha aggiornato il numero dei feriti a seguito dell’attacco di Gaza portando il nuovo bilancio ad oltre 1.400. Secondo la stessa fonte, 18 di questi sono in gravi condizioni.

  • 21:08

    Biden: “Hamas terrorista, attacco inconcepibile”

     “In questo momento di tragedia voglio dire ad Hamas e a tutti gli altri terroristi: gli Stati Uniti sono con Israele”. Lo afferma Joe Biden tornando a parlare dell’attacco di stamattina, che definisce “inconcepibile”. “Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile”, dice il capo della Casa Bianca. “Israele ha il diritto di difendersi e di difendere la sua gente”, aggiunge. 

  • 20:52

    Nel kibbutz Nirim l’esercito uccide 9 membri di un commando di Hamas

    Nel kibbutz Nirim, a breve distanza dalla striscia di Gaza, l’esercito è riuscito ad uccidere 9 membri di un commando di Hamas, quasi 12 ore dopo la loro infiltrazione. Lo ha detto all’Ansa una abitante del kibbutz, Adele Raemer, che ha potuto nel frattempo lasciare il ‘Mamad’, la stanza protetta dove si era rinchiusa per la intera giornata. “I soldati stanno ancora setacciando la zona. La situazione mette paura. Come si fa a dire con certezza – ha aggiunto – che non ci siano ancora terroristi annidati in una soffitta?” 

  • 20:34

    Ministero Sanità Gaza: “232 palestinesi uccisi, 1.697 feriti”

    Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, guidato dal braccio politico di Hamas, fa sapere che 232 palestinesi sono stati uccisi e altri 1.697 feriti nella Striscia di Gaza dall’inizio degli attacchi da parte di Israele. Lo riferisce The Times of Israel.

  • 20:27

    Hamas: “Lanciati altri 150 razzi su Tel Aviv”

    Le Brigate Izzedine al Qassam, il braccio armato di Hamas, affermano di aver lanciato stasera altri 150 razzi verso Tel Aviv. Il gruppo ha dichiarato su Telegram che si è trattata di “una risposta al bombardamento della torre residenziale nel centro di Gaza”.