Migranti, diretta – Catania: a terra i 211 della Geo Barents, sbarcano anche i 35 sulla Humanity. Solo la Ocean Viking va in Francia

Meloni: "Difenderemo i confini, ci hanno votato per questo". Ma in serata, dopo una seconda ispezione del team medico, vengono fatti scendere tutti i naufraghi ancora a bordo. L'altra nave in viaggio verso Marsiglia: "situazione disperata" con 234 persone in mare da 20 giorni. Parigi: "Accogliamo tutti"

Aggiornato: 22:41

I fatti più importanti

  • 18:07

    Zanella (Verdi-Si): “Piantedosi si scusi”

    “Il ministro Piantedosi dovrebbe scusarsi per aver usato una espressione oscena, del tutto inadeguata a rappresentare esseri umani. Non ci stiamo a minimizzare il significato di questo episodio”. Così Luana Zanella, presidente del gruppo Verdi-SI alla Camera, facendo riferimento all’espressione “carico residuale” usata dal governo in riferimento ai migranti rimasti a bordo delle navi ong a Catania.

  • 17:59

    Ieri colloquio Meloni-Macron su Ocean Viking

    Secondo quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio con il presidente francese, Emmanuel Macron, a proposito della situazione dei migranti a bordo della Ocean Viking. La nave della Ong Sos Méditerranée ha lasciato il tratto di mare nelle vicinanze delle acque siciliane ed è diretta a Marsiglia, in Francia, con 243 naufraghi a bordo.

  • 17:36

    “Rischio psicologico”: si valuta sbarco da Geo Barents

    Sulla nave Geo Barents, ormeggiata al porto di Catania, è stato riscontrato un livello di alto rischio psicologico dalla commissione composta Usmaf e medici dell’Asp etnea,in cui operano tre psichiatri, due psicologi, un pedagogista e un infettivologo. La lunga permanenza a bordo dei naufraghi, a quanto si apprende, potrebbe creare un ulteriore elevato disagio tra i migranti. La commissione, in tal senso, starebbe valutando in queste ore l’eventualità di uno sbarco di tutti i naufraghi adesso a bordo, oltre 200.

  • 16:56

    Piantendosi: “No lezioni su rispetto dei diritti”

    “Se vi volete fermare all’esegesi delle espressioni burocratiche fate pure, ma non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della presentazione del calendario della Polizia, rispondendo a chi gli chiedeva conto dell’espressione “carico residuale” usata in riferimento ai migranti rimasti a bordo delle navi ong a Catania. In proposito Piantedosi ha precisato che i migranti “non sono in mare, sono al sicuro”. 

  • 16:49

    Ocean Viking si allontana da Catania

    La nave Ocean Viking, della ong Sos Mediteranee, ha lasciato il tratto di mare al largo di Catania e si trova adesso al largo di Portopalo di Capo Passero, la punta Sud-Est della Sicilia. L’imbarcazione, che resta in acque internazionali al limite del confine con quelle nazionali italiane, secondo i rilevamenti eseguiti tracciando il trasponder, ha la prua puntata a sud-ovest e naviga a oltre 7 nodi l’ora, seguendo una rotta che sembra tracciata per ‘circumnavigare’ la Sicilia per poi puntare verso la Francia.

  • 16:47

    Pd chiede informativa a Piantedosi

    Il partito democratico ha chiesto nel corso della capigruppo che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, venga in Aula al Senato a riferire su quanto sta accadendo con i migranti nei porti siciliani. Lo si apprende a margine della riunione dei presidenti dei gruppi.
    Il ministro per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, a quanto viene riferito, sta verificando la disponibilità per un’informativa giovedì 10 novembre o la prossima settimana, martedì 15 novembre. 

  • 16:33

    “Risposta immediata su Ocean Viking”

    “La situazione a bordo della Ocean Viking ha raggiunto il limite. Siamo davanti a rischi gravissimi, compreso quello di incidenti mortali. Il benessere fisico e psicologico dei sopravvissuti e dell’equipaggio è precipitato, dopo quasi 20 giorni di stallo in mare. È un’emergenza umanitaria che esige una risposta immediata”. Così Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee Italia. A bordo della nave vi sono 234 persone. La Ong non ha ancora ricevuto risposte dalle autorità italiane in merito alle richieste di porto. Ha intenzione di chiedere un Porto sicuro di sbarco alla Francia. Secondo quanto fa sapere la Ong, si prevede che la Ocean Viking arriverà nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica il 10 novembre. “Questa soluzione estrema è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati – spiega la Ong – che non sono stati in grado di indicare un porto sicuro alla nostra nave. Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.

  • 16:32

    Sulla Geo Barents diversi casi di scabbia

    Sono ancora in corso le ispezioni mediche a bordo della nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ormeggiata al porto di Catania; presenti i medici dell’Asl di Catania e anche degli psicologi. Tra i 212 migranti ci sarebbero anche diversi casi di scabbia, quindi il personale di Medici Senza Frontiere teme per le possibilità di un elevato contagio a bordo.

  • 16:24

    I medici di nuovo a bordo di Humanity

    I medici dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera) sono a bordo della Humanity1 per effettuare una nuova valutazione delle condizioni fisiche dei 35 rimasti a bordo. Si tratta delle persone che non erano stati ritenuti soggetti fragili e quindi non era stato loro concesso lo sbarco da parte del Viminale. A bordo molti di loro, intanto, hanno iniziato lo sciopero della fame.

  • 16:03

    Letta: “Il Pd continuerà a essere a Catania”

    “Dal porto di Catania passano le ragioni più profonde dell’identità della sinistra italiana. È per questo che il Pd è lì da giorni. Ed è per questo che continueremo ad esserci, anche se non porta consenso, anche se in passato sono stati commessi errori, di prospettiva o di inazione. Noi siamo quelli di Mare Nostrum, che si sono battuti per abolire i decreti Salvini, quelli che in Ue reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto”. Lo scrive su Facebook , Enrico Letta.