Lavrov: “Dialogo con Ue sparito dalle nostre priorità”. E insiste: “Non abbiamo invaso l’Ucraina, operazione era l’unica strada” – diretta

Nuove sanzioni Uk contro personalità russe: c'è anche il patriarca Kirill. La Chiesa di Mosca: "Assurdo e insensato". Draghi, Scholz e Macron in visita in Ucraina promettono a Zelensky l'entrata in Europa. Il sindaco di Donetsk: “Bombardati dagli ucraini, ci sono vittime”

Aggiornato: 10:46

  • 18:43

    Lavrov: “Contatti con Ue scomparsi dalle priorità russe”

    I contatti con l’Europa sono scomparsi dalle priorità della Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, citato dalla Tass.

  • 18:40

    Bloomberg: “Usa lavorano a telefonata Biden-Xi”

    L’amministrazione Usa sta lavorando a una possibile telefonata fra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping in estate. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali un eventuale incontro fra i due leader deve attendere almeno fino al congresso del Partito comunista, previsto più avanti nel corso dell’anno. In questo momento storico le tensioni fra i due Paesi sono ai massimi. 

  • 18:38

    Lavrov: “Se l’Ue apre a Kiev rinnega i propri criteri”

    Se l’Unione europea creerà un percorso per l’adesione dell’Ucraina, “significherà solo che è ancora una volta pronta a chiudere un occhio su tutti i suoi criteri, che sono sempre esistiti per i candidati, ed è pronta a essere guidata esclusivamente da considerazioni geopolitiche“. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista a Ntv a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

  • 18:37

    Macron: “Sei nuovi obici all’Ucraina”

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia consegnerà all’Ucraina sei nuovi obici Caesar, fiore all’occhiello dell’artiglieria francese. Finora ne ha già consegnati 12.

  • 18:36

    Draghi: “Per Kiev in Ue serviranno riforme profonde”

    “Il presidente Zelensky, come ha appena detto, naturalmente comprende che la strada da candidato a membro è una strada, non è un punto. È una strada che dovrà vedere riforme profonde della società ucraina”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Kiev. “Siamo a un momento di svolta nella nostra storia”, ha detto Draghi. “Il popolo ucraino difende ogni giorno i valori di democrazia e libertà che sono alla base del progetto europeo, del nostro progetto. Non possiamo indugiare, ritardare questo processo. Dobbiamo creare una comunità di pace, di prosperità e di diritti che unisca Kiev a Roma, a Parigi, a Berlino”.

  • 18:34

    Macron: “Costruiremo unanimità su Kiev in Ue”

    “L’Ucraina fa parte dell’Europa. Questa guerra cambierà la storia dell’Europa. Siamo a fianco dell’Ucraina per accompagnarla in questa prospettiva. Abbiamo confermato a Zelensky che già domani la Commissione deciderà il quadro e il prossimo Consiglio europeo prenderà delle decisioni. Tutti e quattro i nostri Paesi sosterranno lo status di candidato dell’Ucraina. Nei prossimi giorni costruiremo l’unanimità dei 27″. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa a cinque a Kiev. Macron ha terminato il proprio intervento dicendo in ucraino: “Slava Ukraini”, “gloria all’Ucraina”.

  • 18:31

    Macron: “Sarà Kiev a decidere sulla pace”

    “Non siamo in guerra contro il popolo russo come collettività, noi abbiamo continuato a parlare con il leader russo, ma abbiamo sempre informato Zelensky. Le modalità della pace non saranno decise che dall’Ucraina e dai suoi rappresentanti. Francia e Germania non negozieranno mai con la Russia alle spalle dell’Ucraina”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in visita a Kiev. Nel parlare con Mosca “noi portiamo le nostre esigenze come forze europee (e la Francia membro del Consiglio Onu), ma mai per negoziare al posto dell’Ucraina”, ha affermato.

  • 18:29

    Nbc: “Biden rimproverò Austin e Blinken per la retorica di guerra”

    In aprile il presidente Usa Joe Biden disse al capo del Pentagono Lloyd Austin e al Segretario di Stato Antony Blinken di moderare la loro retorica nel sostenere l’Ucraina nella sua guerra contro la Russia, nel timore che aumentasse il rischio di un conflitto diretto con Mosca. Lo riferisce Nbc, citando varie dirigenti ed ex dirigenti a conoscenza della telefonata di rimprovero. La “tirata d’orecchie”, secondo il network Usa, è arrivata dopo che i due ministri avevano evocato come obiettivi la vittoria dell’Ucraina e un indebolimento della Russia fino al punto da impedirle nuovi attacchi del genere. “Biden non fu contento quando Blinken e Austin parlarono di vittoria dell’Ucraina, non fu contento di questa retorica”, ha raccontato una delle fonti.

  • 18:24

    Stoltenberg: “Lavoriamo notte e giorno per le armi all’Ucraina”

    “Lavoriamo notte e giorno per poter consegnare gli aiuti bellici all’Ucraina il più velocemente possibile. È una sfida logistica: ci sono colli di bottiglia oltre a questioni di addestramento del personale all’uso di questi armamenti”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale difesa di Bruxelles. “Nel corso della ministeriale ci sono stati briefing per capire come risolvere questi problemi, perché l’interesse non è di fare solo annunci ma di trasformarli in realtà”, ha detto.

  • 18:23

    Zelensky ai leader Ue: “Ci servono armi pesanti e moderne”

    “Cari amici, apprezziamo che siate oggi con noi, proprio alla vigilia di importanti eventi internazionali per tutti noi e per l’Europa. E sono molto grato che la visita sia iniziata a Irpin per vedere cosa hanno fatto gli invasori russi. La nostra forza è l’unità”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelennsky nella conferenza stampa a Kiev con i leader Ue, parlando della necessità dell’Ucraina di avere “armi pesanti e moderne“: “Ci serve aiuto. Ogni arma è una vita umana salvata. Ogni proroga aumenta la possibilità per i russi di uccidere ucraini e distruggere le nostre città”.