Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Russia: “Da giovedì a sabato corridoi per i civili dentro Azovstal”. Sirene in tutta l’Ucraina. Esplosioni a Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Odessa

Ristabiliti i contatti con i soldati nelle acciaierie dopo che Kiev non era riuscita a ricevere più alcuna comunicazione. Shoigu: "Controlliamo la città". La Russia vieta l'ingresso al premier del Giappone. Governo ucraino: "Trovati oltre 1.200 corpi nelle zone liberate". Esercitazione militare lampo in Bielorussia. Uk bandisce le aziende russe dalla City

Aggiornato: 11:36

I fatti più importanti

  • 12:54

    “Papa ha travisato conversazione con Kirill”

    La Chiesa ortodossa russa afferma che Papa Francesco, nell’intervista al Corriere della Sera, “ha travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill“. Lo riporta la Tass.  

  • 12:43

    Cremlino: “No dichiarazione di guerra il 9 maggio”

    La Russia non ha alcuna intenzione di dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina e quindi la mobilitazione generale in occasione della ricorrenza del 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov

  • 12:39

    Kiev: “Russi preparano parata 9 maggio”

    La Russia terrà una parata il 9 maggio, anniversario della vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, anche a Mariupol, la città ucraina sul Mar d’Azov che Mosca afferma di avere ormai saldamente in pugno, tranne che per la resistenza dei combattenti asserragliati nell’acciaieria Azovstal. È quanto scrive Interfax Ucraina, citando fonti d’intelligence del ministero della Difesa ucraino. In vista di questo evento, dicono le fonti, è arrivato a Mariupol il primo vice capo dell’amministrazione presidenziale, Sergei Kiriyenko, definito dal ministero della Difesa ucraino come “il curatore del Cremlino per le questioni dei territori ucraini temporaneamente occupati”. Per preparare la parata, aggiungono, le vie centrali della città vengono ripulite da “macerie, e munizioni russe inesplose”. Oggi, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha parlato dei preparativi per la celebrazione del Giorno della Vittoria. Quest’anno le parate militari si terranno in 28 città russe. Coinvolgeranno quasi 65.000 persone, circa 2.400 tipi di armi ed equipaggiamenti militari e più di 460 aerei. Shoigu non ha menzionato la parata a Mariupol. Le autorità russe non hanno commentato i rapporti dell’intelligence ucraina.   

  • 12:25

    Kuleba ringrazia Di Maio per armi e sanzioni

    Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio con Luigi Di Maio, che ha ringraziato per “la leadership dell’Italia sulle sanzioni” alla Russia, “incluso l’embargo sul petrolio, e le consegne di armi all’Ucraina”. Durante il colloquio telefonico, scrive Kuleba su Twitter, si è discusso anche delle “garanzie di sicurezza” per l’Ucraina. 

  • 12:22

    Ue dà l’ok a schema aiuti di Stato della Germania

    Via libera della Commissione Ue a un nuovo schema di aiuti di Stato della Germania da circa 11 miliardi di euro per sostenere le aziende in tutti i settori nel contesto della guerra in Ucraina. “Questo regime ombrello consentirà alla Germania di mitigare l’impatto economico della guerra di Putin in Ucraina e di sostenere ulteriormente le aziende in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi e dalle relative sanzioni”, ha indicato la vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Margrethe Vestager. Lo scorso 19 aprile Bruxelles aveva dato luce verde a un altro regime di aiuti stanziato da Berlino per le sue aziende da 20 miliardi di euro  

  • 12:01

    Incendio in zona industriale a est di Mosca

    In Russia un incendio è scoppiato nella zona industriale di Nizhni Novgorod, a est di Mosca, secondo quanto riportano diversi media russi e ucraini. La causa non è ancora stata chiarita. La Tass scrive che l’area interessata dalle fiamme è di circa 2mila metri quadrati e cita il ministero per le emergenze di Mosca. Secondo alcuni media, a prendere fuoco sarebbe un deposito di solventi  

  • 11:53

    Mosca: “Veicoli Nato in Ucraina bersagli legittimi”

     Veicoli Nato che entrassero in Ucraina per consegnare armi alle forze di Kiev saranno considerati “bersagli militari legittimi” da parte dei russi. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, dopo che la Russia ha detto di avere bombardato ieri sera sei scali ferroviari in Ucraina da cui transitavano armi occidentali. Lo riferisce la Tass

  • 11:46

    Chiesa russa: “Kirill non teme sanzioni Ue”

    La Chiesa ortodossa russa si dice scettica sui piani della Commissione europea di imporre sanzioni al patriarca Kirill. “Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell’ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni”, scrive il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram. “Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste”, ha aggiunto.  

  • 11:22

    Il ministro della Difesa russo: “I combattenti dentro Azovstal sono bloccati”

    I combattenti del gruppo militare ucraino che si trovano sul territorio dell’impianto metallurgico Azovstal a Mariupol sono bloccati in modo sicuro lungo l’intero perimetro dell’acciaieria. Lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu citato da Ria Novosti. “Ripetute proposte di rilasciare civili e deporre le armi con la garanzia di salvare vite umane e un trattamento dignitoso in conformità con le norme del diritto internazionale sono state da loro ignorate. Continuiamo con questi tentativi”, ha affermato Shoigu. 

  • 11:18

    Il ministro della Difesa russo: “Controlliamo Mariupol”

    Il personale militare russo ora controlla la città di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato dall’agenzia Tass. Secondo Shoigu, “nei territori delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk e nell’Ucraina liberata dai nazionalisti la vita sta tornando alla normalità. Compresa Mariupol, il più grande snodo industriale e dei trasporti sul Mare d’Azov, che è sotto il controllo dell’esercito russo”.


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