Charles Leclerc vince per la prima volta il Gran Premio di Montercarlo, casa sua, e lo fa a bordo della Ferrari – che qui non trionfava da sette anni – davanti alla McLaren di Oscar Piastri, staccata di oltre 7 secondi, e al compagno di scuderia Carlos Sainz. Il sogno, come lo chiama lui stesso, è diventato realtà. In un gran premio marchiato da una sostanziale doppia partenza a causa dell’incidente che ha coinvolto dopo poche curve la Red Bull di Sergio Perez, distrutta nell’impatto con le Haas di Magnussen e Hulkenberg, il ferrarista ha comandato dal primo all’ultimo dei 78 giri senza che alle sue spalle qualcuno riuscisse a insidiarlo.

Proprio l’incidente ha permesso a Sainz di uscire indenne dalla foratura nel primo giro. Con la bandiera rossa è infatti potuto ripartire. Il Gp di Montecarlo ha confermato le difficoltà nei sorpassi: nelle prime dieci posizioni le dieci macchine che erano scattate in griglia. In sostanza, Lando Norris ha chiuso al quarto posto seguito da Russell e dal campione del mondo Max Verstappen. Settimo Lewis Hamilton, ottavo Tsunoda e top ten chiusa da Albon e Gasly.

Finora Leclerc, nato a Monaco, non era mai riuscito a vincere un gran premio sulle strade di casa sua. Ecco che ha rotto l’incantesimo con una gara attenta e precisa, lasciando andare in un pianto liberatorio subito dopo aver passato la bandiera a scacchi. La vittoria e il contestuale sesto posto di Verstappen, tra l’altro, gli permettono di salire a 113 punti nella classifica del Mondiale scavalcando Perez, inchiodato a 107, e accorciando sull’olandese ora a 163. Le entrambe monoposto di Maranello sul podio valgono anche un balzo in avanti nella classifica costruttori, con la Rossa ora a 212 punti, distanziata di 56 punti dalla Red Bull.

“Non ci sono parole, è una gara talmente difficile. Il fatto che per due volte sia partito in pole senza vincere rende questa vittoria ancora più bella. È la gara che mi ha fatto sognare di essere un pilota di F1. È stata una gara difficile, a livello emotivo, speravo che non succedesse nulla. Alla fine ho pensato più a mio papà che a guidare, ha fatto di tutto affinché io fossi qui, era il nostro sogno che io corressi qui e vincere”, ha detto Leclerc. “Avevano parecchio margine ma dovevamo fare 78 giri con le stesse gomme, la gestione è andata bene. La macchina è stata fantastica. E’ stato fatto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi. La gente? – ha aggiunto – Un enorme ringraziamento, c’erano così tante persone che conosco sulle terrazze, hanno significato tanto per questa gara”.

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Gran premio di F1, a Monaco succede di tutto dopo la partenza: Sainz fora, la Red Bull di Perez distrutta in un maxi incidente

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