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Babysitter rifiuta un lavoro da 35 dollari l’ora. Il motivo? Il “bambino” da seguire ha 23 anni

La famiglia ha detto a Veronica che il figlio è molto timido e che, secondo loro, lei avrebbe potuto aiutarlo ad aprirsi un po' di più

di F. Q.
Babysitter rifiuta un lavoro da 35 dollari l’ora. Il motivo? Il “bambino” da seguire ha 23 anni

Rifiutare un lavoro in cui si viene pagati il doppio dell’attuale stipendio è un qualcosa di veramente strano, ma se poi si viene a scoprire che le mansioni da eseguire sono ancora più strane, il rifiuto risulta la scelta migliore. Questo è ciò che è accaduto a Veronica, una ragazza venezuelana che adesso vive negli Stati Uniti e lavora come babysitter.

Recentemente, la ragazza ha raccontato di aver ricevuto una proposta di lavoro, che sembrava normale, da parte di una famiglia. Quando poi è avvenuto l’incontro con i genitori del figlio che lei avrebbe dovuto seguire, è venuta a galla tutta la verità. “Questa famiglia ha promesso di pagarmi 35 dollari l’ora per prendermi cura del loro bambino. A quel tempo guadagnavo 18 dollari l’ora“, ha spiegato Veronica, sottolineando anche la generosità dei dell’offerta che comprendeva anche altri vantaggi come un’assicurazione medica, un abbonamento in palestra e la copertura delle spese di trasporto.

Solo quando c’è stato l’incontro di persona con la famiglia Veronica ha scoperto cosa si celava intorno a questa ricchissima offerta: “Ho chiesto alla coppia com’era il loro figlio, per conoscerlo e farmi un’idea su di lui. Poi mi hanno detto che era un ragazzo molto timido e poco loquace“, ha detto la babysitter, prima di chiedere l’età del figlio. “La coppia mi ha rivelato che il loro figlio aveva 23 anni e dovevo accompagnarlo in palestra. Ho chiesto loro se il giovane avesse qualche disabilità, dato che non lavoro in questo settore. Non sono una specialista in materia: non ho alcuna laurea o corso che mi aiuti a trattare questi casi”, ha scoperto Veronica, che è rimasta sbalordita.

La vera proposta dei genitori era quella di chiedere alla ragazza di coprire il ruolo di “falsa fidanzata” del figlio, in modo da aiutarlo a relazionarsi meglio con le persone: “Pensiamo che se lavorassi con noi, potrebbe diventare più estroverso, sarebbe incoraggiato ad aprirsi un po’ di più”, le hanno detto il padre e la madre. Veronica ha dovuto declinare l’offerta, dato che non rientrava nei suoi piani di lavoro. Infatti la ragazza si è sempre occupata di ragazzi più piccoli: “Sono rimasta senza parole. Li ho ringraziati per l’opportunità e i vantaggi, anche se ho risposto che non ero interessata all’offerta“, ha risposto la babysitter ai genitori.

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