Rifiutare un lavoro in cui si viene pagati il doppio dell’attuale stipendio è un qualcosa di veramente strano, ma se poi si viene a scoprire che le mansioni da eseguire sono ancora più strane, il rifiuto risulta la scelta migliore. Questo è ciò che è accaduto a Veronica, una ragazza venezuelana che adesso vive negli Stati Uniti e lavora come babysitter.
Recentemente, la ragazza ha raccontato di aver ricevuto una proposta di lavoro, che sembrava normale, da parte di una famiglia. Quando poi è avvenuto l’incontro con i genitori del figlio che lei avrebbe dovuto seguire, è venuta a galla tutta la verità. “Questa famiglia ha promesso di pagarmi 35 dollari l’ora per prendermi cura del loro bambino. A quel tempo guadagnavo 18 dollari l’ora“, ha spiegato Veronica, sottolineando anche la generosità dei dell’offerta che comprendeva anche altri vantaggi come un’assicurazione medica, un abbonamento in palestra e la copertura delle spese di trasporto.
Solo quando c’è stato l’incontro di persona con la famiglia Veronica ha scoperto cosa si celava intorno a questa ricchissima offerta: “Ho chiesto alla coppia com’era il loro figlio, per conoscerlo e farmi un’idea su di lui. Poi mi hanno detto che era un ragazzo molto timido e poco loquace“, ha detto la babysitter, prima di chiedere l’età del figlio. “La coppia mi ha rivelato che il loro figlio aveva 23 anni e dovevo accompagnarlo in palestra. Ho chiesto loro se il giovane avesse qualche disabilità, dato che non lavoro in questo settore. Non sono una specialista in materia: non ho alcuna laurea o corso che mi aiuti a trattare questi casi”, ha scoperto Veronica, che è rimasta sbalordita.
La vera proposta dei genitori era quella di chiedere alla ragazza di coprire il ruolo di “falsa fidanzata” del figlio, in modo da aiutarlo a relazionarsi meglio con le persone: “Pensiamo che se lavorassi con noi, potrebbe diventare più estroverso, sarebbe incoraggiato ad aprirsi un po’ di più”, le hanno detto il padre e la madre. Veronica ha dovuto declinare l’offerta, dato che non rientrava nei suoi piani di lavoro. Infatti la ragazza si è sempre occupata di ragazzi più piccoli: “Sono rimasta senza parole. Li ho ringraziati per l’opportunità e i vantaggi, anche se ho risposto che non ero interessata all’offerta“, ha risposto la babysitter ai genitori.