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“Getty restituisca all’Italia la statua greca de ‘L’atleta vittorioso’ di Lisippo”: la sentenza della Corte Europea

Cosa succede ora? Le parti hanno ora tre mesi per presentare ricorso alla Grande Camera della Corte europea

di F. Q.

Un’importante vittoria per il patrimonio culturale italiano. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che l’Italia ha il pieno diritto di riavere l’Atleta Vittorioso, una statua bronzea di epoca ellenistica attribuita a Lisippo, rinvenuta nel 1964 al largo delle coste marchigiane e illegalmente esportata negli Stati Uniti. La statua, dopo essere stata recuperata dai pescatori, era stata venduta al Getty Museum di Malibù per 4 milioni di dollari nel 1977. Da allora, l’Italia ha avviato una lunga battaglia legale per il suo rientro in patria. Una vittoria storica. La sentenza della Corte europea rappresenta un passo fondamentale per la tutela del patrimonio culturale italiano. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto e ha annunciato che l’Italia “proseguirà con rinnovata determinazione la sua azione per riaverla presto in Italia“.

La vicenda dell’Atleta Vittorioso rappresenta un passo avanti nella lotta contro il traffico illecito di opere d’arte e la vittoria dell’Italia apre ora la strada al rientro di altri tesori d’arte trafugati all’estero: Sangiuliano ha infatti annunciato che il governo continuerà a battersi per il ritorno in patria di opere come il Doriforo di Stabia, attualmente conservato al Museo di Minneapolis, e di reperti archeologici custoditi al Louvre. Cosa succede ora? Le parti hanno ora tre mesi per presentare ricorso alla Grande Camera della Corte europea. In caso contrario, l’Italia potrà avviare le procedure per il rimpatrio della statua.

“Getty restituisca all’Italia la statua greca de ‘L’atleta vittorioso’ di Lisippo”: la sentenza della Corte Europea
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