Roberto Salis, padre di Ilaria, candidata con Alleanza Verde Sinistra alle prossime elezioni europee e detenuta da 15 mesi in Ungheria, durante la conferenza stampa di presentazione della candidatura insieme ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, ha fatto leggere una lettera scritta dalla stessa Salis che motiva il suo sì alla corsa elettorale. Riuscire a scriverla, dice il padre di Ilaria, non è stato semplice date le condizioni in cui viene tenuta la figlia con la quale riesce a parlare “non più di 70 minuti alla settimana”.

Salis racconta nella lettera di aver trovato, grazie a questo interessamento e a questa mobilitazione, “la forza per andare avanti” e di “guardare al futuro”. “L’unica certezza in questo momento è la richiesta della procura, 11 anni di carcere duro – scrive Salis – non è mia intenzione sottrarmi al procedimento, ma difendermi nel processo”. “So di non essere un caso unico – aggiunge – situazioni di ingiustizia simili sono all’ordine del giorno in diversi Paesi d’Europea. Per questo ho deciso di accettare la candidatura“, così da “trasformare in qualcosa di costruttivo la mia vicenda”.

Il padre Roberto ha quindi lanciato un appello agli artisti, annunciando che verrà presto chiesto loro di realizzare l’immagine della campagna elettorale di Ilaria che, essendo in carcere, non può essere fotografata.

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