“Confido che il nuovo Parlamento che andremo a eleggere non scriva più pagine simili non solo per il contenuto ma perché completamente fuori dal perimetro dell’Ue”. Dal palco dell’evento di Fratelli d’Italia a Pescara, il sottosegretario alla presidenza del governo, Alfredo Mantovano, critica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Europa votato l’11 aprile.

Un provvedimento, sostiene Mantovano, in contrasto coi Trattati: “L’unione agisce esclusivamente nei limiti delle competenze attribuite dagli stati membri nei trattati, qualsiasi competenza non attribuita appartiene agli stati, un racconto un po’ diverso da quello che ci viene fatto quotidianamente”.

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Mantovano e il “fascismo demonologico”: “Arma di esclusione di massa, come oggi le etichette sovranista e populista”

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