Un assistente parlamentare dell’eurodeputato Maximilian Krah, capolista del partito di estrema destra tedesco Alternativa per la Germania (Afd) alle prossime elezioni europee, è stato arrestato con l’accusa di spionaggio in favore della Cina. Il fermo, avvenuto lunedì 22 aprile a Dresda, è stato eseguito dalla Polizia giudiziaria statale della Sassonia, riporta Der Spiegel. L’uomo, Jian Guo, 43 anni, viene definito “collaboratore di un servizio segreto cinese“: è stato sospeso dall’Europarlamento con effetto immediato. Altri tre cittadini tedeschi erano stati arrestati con la stessa accusa: spionaggio a favore dell’intelligence cinese. Sono sospettati di aver fornito ai servizi segreti cinesi tecnologie sensibili che potrebbero essere utilizzate per scopi militari. Pechino reagisce negando tutto: secondo il ministero degli Esteri si tratta di un’operazione finalizzata a “diffamare e reprimere” la Cina e “distruggere l’atmosfera di cooperazione tra Cina ed Europa”.

Jian Guo verrà portato davanti al giudice di Karlsruhe che deciderà sull’esecuzione della custodia cautelare. Laureato in ingegneria chimica, è cittadino tedesco da diversi anni ma ha origini cinesi. Come riporta Ard, l’uomo è arrivato a Dresda nel 2002 come studente e in seguito ha lavorato come uomo d’affari. È stato temporaneamente membro dell’Spd, il partito socialista. Si dice che abbia incontrato Krah, che ha lavorato come avvocato a Dresda, in relazione alla fondazione di un’azienda. L’anno scorso il portale di notizie t-online è stato il primo a riferire sui dubbi rapporti di Krah con la Cina, nonché sul suo assistente e sulla fondazione di società e associazioni legate alla Cina. Nel ruolo di collaboratore di Krah, al Parlamento europeo, l’uomo aveva accesso alle informazioni relative alle decisioni parlamentari che – secondo quanto riporta da Ard – sono di grande valore per i servizi segreti cinesi. Inoltre Guo è molto attivo da anni anche nel movimento di opposizione cinese all’estero, una posizione che gli avrebbe permesso anche di spiare esponenti dell’opposizione cinese per conto dei servizi segreti di Pechino. L’eurodeputato di estrema destra fornisce la propria posizione in una nota diffusa poco dopo mezzogiorno: “Stamattina ho appreso dalla stampa dell’arresto del mio collega Jian Guo. Non ho ulteriori informazioni. Spiare per conto di uno stato straniero è un’accusa grave. Se le accuse si rivelassero vere, ciò comporterebbe l’immediata cessazione del rapporto di lavoro“, scrive.

“Le notizie sull’arresto di uno dei dipendenti del signor Krah per sospetto spionaggio sono molto preoccupanti“, ha commentato l’Afd. “Poiché al momento non disponiamo di ulteriori informazioni sul caso, dobbiamo attendere le ulteriori indagini della Procura Generale Federale”. “Le accuse di spionaggio nei confronti di un collaboratore di Maximilian Krah sono estremamente gravi”, ha detto la ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser. Se fosse confermato che c’è stato uno spionaggio a favore dell’intelligence cinese dall’interno del Parlamento europeo, allora si tratterebbe di un attacco dall’interno alla democrazia europea”. E poi la ministra ha aggiunto: “Questo caso deve essere chiarito con precisione, tutti i collegamenti e i retroscena devono essere chiariti”. Il Guardasigilli di Berlino, Marco Buschmann, ricorda che “i deputati al Parlamento europeo e i loro collaboratori sono al servizio della nostra democrazia in modo particolare. E qui siamo di fronte ad accuse che vanno in senso diametralmente opposto. Non possiamo permetterlo. Se i sospetti dovessero essere confermati, ci saranno dure conseguenze”, scrive su X.

Sulla vicenda interviene, respingendo ogni accusa, anche il governo di Pechino: “L’intenzione di questo tipo di attività è molto ovvia e chiara ed è quella di diffamare e reprimere la Cina e di distruggere l’atmosfera di cooperazione tra Cina ed Europa”, afferma il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin. Secondo Wang, “la cosiddetta teoria della minaccia di spionaggio cinese non è una novità nell’opinione pubblica europea”: negli ultimi anni, afferma, accuse di questo tipo sono state rivolte “spesso prima e dopo le interazioni ad alto livello tra Cina ed Europa, ma ciò che vogliamo sottolineare è che la Cina ha sempre aderito al principio del rispetto reciproco e della non interferenza negli affari interni reciproci per cooperare con i Paesi di tutto il mondo, compresa l’Europa” rivendica. Il portavoce ha auspicato, infine, che la Germania “Germania abbandoni la mentalità della guerra fredda e smetta di usare la cosiddetta minaccia di spionaggio per impegnarsi nella manipolazione politica anti-cinese”.

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