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Morgan bacchetta Ultimo: “Mi è sembrato un po’ strano che tu abbia intitolato l’album ‘Altrove’. Credi di più in te stesso e non avrai più bisogno di appropriazioni indebite”

In una lunga lettera aperta Morgan si rivolge a Ultimo: "Il mio pensiero è che, al di là di tutto, è desolante che non si abbia lo slancio di inventare e di sperimentare"

di F. Q.
Morgan bacchetta Ultimo: “Mi è sembrato un po’ strano che tu abbia intitolato l’album ‘Altrove’. Credi di più in te stesso e non avrai più bisogno di appropriazioni indebite”

Ultimo ha annunciato l’uscita del nuovo album dal titolo “Altrove” previsto per il 17 maggio. Otto nuovi brani che saranno inseriti in scaletta nel prossimo tour estivo negli stadi di 10 date tra cui la data zero del 2 giugno allo Stadio Nereo Rocco di Trieste. I fan estasiati hanno salutato con gioia l’annuncio dell’arrivo di canzoni inedite. Ma c’è qualcuno che ha storto il naso. E quel qualcuno è Morgan. Il cantautore in una lettera aperta indirizzata a Ultimo, sul sito MowMag, ha voluto sottolineare come il titolo del disco “Altrove” sia lo stesso del suo singolo pubblicato nel 2003.

“Caro Ultimo, devo essere sincero, conosco superficialmente il tuo lavoro, – ha esordito Morgan – ma ho sentito sempre parlare di te con ammirazione; quindi, mi rivolgo a te come si parla a un grande artista. Mi è sembrato un pò strano che tu abbia intitolato l’album ‘Altrove’, non per altro, ma perché una citazione riporta la fonte, altrimenti è una sottrazione indebita di paternità di un’opera. Se il tuo titolo è un omaggio alla mia canzone credo che la cosa andrebbe comunicata. Se, invece, non lo è e magari può anche darsi tu non la conosca, te lo sto facendo sapere, ma penso che qualcuno probabilmente te lo abbia già fatto notare”.

E infine: “Il mio pensiero è che, al di là di tutto, è desolante che non si abbia lo slancio di inventare e di sperimentare, che ci si accontenti di una minestra riscaldata quando invece si potrebbero cucinare delle superbe pietanze fresche (…) Io cercherei di avere più fiducia nelle tue risorse, e se credi un po’ in te, vedrai che non avrai più bisogno di fare appropriazioni indebite”.

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