Il ciclista Elia Viviani è stata portato in ospedale per le conseguenze della maxi-caduta che ha segnato l’inizio della Parigi-Roubaix 2024. Il gruppo non aveva nemmeno cominciato i primi tratti di pavé dell’Inferno del Nord che già una ventina di corridori sono finiti a terra.

Il velocista azzurro, 35 anni, è quello che ha riportato le conseguenze peggiori: il campione olimpico in pista di Rio è stato portato via in ambulanza. Oltre a Viviani, un altro ciclista italiano ha già dovuto abbandonare la Parigi-Roubaix: Jonathan Milan. Lo sprinter della Lidl-Trek non ha riportato gravi conseguenze, ma ha scelto di ritirarsi. Tra i corridori finiti a terra c’era pure Alberto Bettiol, che però è ripartito insieme a Tim Merlier, Laurenz Rex, Nils Politt e Jonas Rutsch. Molti di loro hanno visibili escoriazioni, ma non hanno mollato la Regina delle Classiche.

La Parigi-Roubaix è stata preceduta proprio da molte polemiche sulla sicurezza. Le immagini impressionanti della caduta di Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e molti altri corridori al Giro dei Paesi Baschi hanno colpito nel profondo. Anche perché il ciclismo rischia di perdere per i mesi cruciali della stagione i ciclisti più forti e affermati. Ma aveva fatto molto discutere anche la chicane introdotta – proprio per migliorare la sicurezza – prima della Foresta di Arenberg: una scelta per cui Mathieu van der Poel ha criticato duramente gli organizzatori della Parigi-Roubaix.

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