C’è anche l’ex campione di sci altoatesino Alexander Mair tra gli arrestati nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di finanza di Venezia per una maxi frode ai danni della Ue con i fondi Pnrr. L’organizzazione è accusata di aver frodato 600 milioni di euro (in buona parte sotto forma di crediti maturati) all’Unione Europea e all’Italia. La Guardia di finanza ha eseguito misure cautelari nei confronti di 23 persone su richiesta di Eppo, la procura europea, e sequestri preventivi per oltre 600 milioni di euro.

Mair, classe 1970, è oggi un imprenditore. Specialista delle prove veloci debuttò ai Mondiali juniores di Alyeska 1989, dove vinse la medaglia d’argento nel supergigante. Ai Mondiali di Saalbach-Hinterglemm 1991 si classificò invece al 14esimo posto. In Coppa del Mondo ottenne il miglior piazzamento (58simo posto) il 13 gennaio 1995 a Kitzbühel in discesa libera. La sua carriera da sciatore si è conclusa nel 1996. Per Alex Mair, originario di Bressanone, non si tratta dei primi guai con la giustizia. Nel 2022 fu accusato dal tribunale di Ferrara di riciclaggio e falso per una supercar immatricolata nella città dell’Emilia Romagna: assolto dalle accuse nel novembre del 2023. Precedentemente, invece, aveva patteggiato a Bolzano un caso di auto a noleggio, “sparite” all’estero.

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