Cambiamenti e bilancio. E quel metodo, che in molti chiamano (anche impropriamente) Moneyball, che sembra aver dato i suoi frutti. Il calciomercato del Milan riparte da queste basi, con l’intenzione di proseguire un percorso avviato lo scorso anno ma con un enorme punto interrogativo: Stefano Pioli sarà ancora l’allenatore della squadra la prossima stagione? Da qui si deve partire. Perché se prima la permanenza dell’allenatore non sembrava così scontata, ora invece qualche valutazione in più va fatta. Pioli ha un contratto in essere fino al 2025 a 4,1 milioni di euro più bonus a stagione: uno degli ingaggi più alti di tutta la Serie A. Ma soprattutto, dalla sua Pioli ha un secondo posto in classifica che si sta consolidando sempre di più, ed è in piena corsa per vincere l’Europa League, con il derby tutto italiano contro la Roma valido per i quarti di finale (si giocherà l’11 e il 18 aprile). Insomma, tutt’altro che una stagione da buttare via, se si considerano anche i giovani valorizzati (compresi quelli della Primavera, basti pensare a Bartesaghi o Camarda) e il gioco che, salvo qualche scivolone, convince. Qualche mese fa, si faceva il nome di De Zerbi come possibile sostituto. Con Conte come possibile outsider. Ora, invece, le percentuali sono molto diverse.

Ma indipendentemente da Pioli, che a oggi sembra quindi più vicino a rimanere, la squadra subirà almeno un cambiamento importante. Il riferimento va all’attacco, con Giroud prossimo a salutare: per il francese si stanno per aprire le porte della MLS, dove ad attenderlo è il Los Angeles FC, la vecchia squadra di Chiellini e Bale, tra gli altri. Un cambio, questo sì, davvero epocale, per un giocatore che in rossonero ha fatto la storia recente. Servirà un nome convincente per rimpiazzarlo: Okafor resterà ma deve ancora crescere; Jovic ha il contratto in scadenza ma se anche dovesse rimanere non potrebbe essere considerato un titolare fisso. I nomi sono due: Zirkzee del Bologna e Gyokeres, rivelazione dello Sporting (25 anni, 22 gol in 24 partite e quell’esultanza alla Hannibal Lecheter che lo sta rendendo famoso in tutta Europa). Per entrambi, la valutazione si aggira intorno ai 50 milioni di euro: una cifra che il Milan sarebbe anche disposta a investire, e non per forza in caso di partenze eccellenti.

Sì, perché se lo scorso anno il sacrificio di Tonali aveva permesso al club di investire parecchio e per diversi giocatori, quest’anno dovrebbero arrivare subito i 22 milioni per il riscatto di De Ketelaere, il cui futuro dovrebbe essere ancora all’Atalanta. Con quei soldi e con gli ingaggi pesanti risparmiati, non è prevista a oggi la cessione necessaria di giocatori come Leao o Theo Hernandez. E nemmeno dei difensori che il Milan conta di riavere più a regime in questa ultima parte di stagione, come Tomori (recuperato) ma soprattutto Kalulu, di nuovo ai box per un problema al legamento collaterale. Già questi, di fatto, potranno essere considerati acquisti per la prossima stagione, con il reparto che invece dovrebbe salutare Kjaer in scadenza di contratto. I piani? Il Milan si muoverà per un difensore giovane e per un centrocampista, vista la mancata esplosione di Musah. Queste le prime mosse, su cui già ci si sta preparando. Pioli permettendo.

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