“Dì a tuo figlio Ángel di non tornare più a Rosario perché altrimenti uccideremo un membro della famiglia“. È questa la minaccia dai narcos in un cartello recapitato al padre di Angel Di Maria, stella del calcio mondiale. L’attaccante argentino, scrivono i media locali, ha ricevuto pesanti minacce dai narcotrafficanti argentini: lunedì una macchina si è fermata davanti al complesso privato Funes Hills Miraflores, dove vivono i genitori del ‘Fideo’. Lì è stato lasciato un cartello per il padre di Di Maria: “Nemmeno Pullaro (il governatore provinciale, ndr) ti salverà. Noi non buttiamo piccole carte. Buttiamo piombo e morti“, è la scritta che conclude il messaggio.

Di Maria, oggi 36enne, gioca nel Benfica in Portogallo. Ultima tappa di una carriera che lo ha visto indossare tra le maglie più prestigiose del calcio europeo: Real Madrid, Manchester United, Paris Saint Germain e Juventus. Nel 2022 ha vinto il Mondiale in Qatar da co-protagonista e fedelissimo compagno di Leo Messi. Il messaggio – riferiscono i media argentini – è contro un possibile ritorno di Fideo al Rosario Central la prossima estate e nasce a seguito delle sue dichiarazioni contro gli atti violenti dei trafficanti di droga nella sua città.

La polizia di Santa Fe e la Giustizia provinciale ora indagano su come i malviventi sono riusciti ad entrare nella proprietà di Di Maria e inviare il messaggio al padre con una chiara minaccia verso suo figlio. Il giocatore del Benfica è impegnato nella tournée della Nazionale argentina negli Stati Uniti e non ha ancora commentato quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì.

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