Jannik Sinner non si ferma più. Il tennista numero 3 al mondo è approdato ai quarti di finale a Indian Wells battendo in due set Ben Shelton con il punteggio di 7-6, 6-1 e ora affronterà il ceco Jiri Lehecka, numero 32 del seeding, che ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas. Quella dell’altoatesino è stata un’altra dimostrazione di forza contro uno dei giocatori emergenti più insidiosi del circuito.

Sinner ha piazzato un break a metà del primo set ma si è inceppato nel decimo game, concedendo il controbreak all’americano che è così riuscito a trascinare il set al tie-break. Dove il copione si è ripetuto. L’azzurro è scattato sul 4-1, Shelton è rientrato sul 4-4 e poi Sinner ha chiuso la pratica con classe. E qui è finita la partita combattuta. Perché nel secondo set la stella del tennis azzurro ha alzato ancora le marce: break immediato, ulteriore break e Shelton schiantato.

L’americano era stato il penultimo tennista a sconfiggere Sinner (a Shanghai, in ottobre) e la vittoria della notte dimostra ancora una volta gli ulteriori progressi fatti dall’altoatesino negli ultimi mesi. Nonostante il forte vento nel primo set e la grande giornata di Shelton che ha più volte risposto con colpi a velocità folle, Sinner ha sempre comandato le operazioni e, appena l’avversario ha abbassato il ritmo, l’ha schiantato nella seconda parte del match.

Diventano così 18 le vittorie consecutive di Sinner che non perde dalla finale delle Atp Finals a Torino contro Nole Djokovic. Quindici di queste vittorie sono arrivate nel 2024: un risultato che permette a Jannik di entrare in un club d’elite del tennis mondiale. Prima di lui, infatti, solo cinque giocatori erano riusciti a vincere un numero così alto di partite all’inizio della stagione. Si tratta di Andre Agassi (1995) che si fermò proprio a 15, Roger Federer nel 2018 e Pete Sampras nel 1997 arrivarono a 17. Meglio ancora hanno fatto Rafa Nadal con 20 nel 2022 e Djokovic nel 2011 quando ne infilò ben 41.

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