“Per me il consiglio migliore è quello di mantenere le cose semplici. Tendo a complicare troppo le cose, soprattutto nelle corse e posso entrare in una spirale negativa. Quindi per me è meglio mantenere le cose semplici e concentrarmi sulle cose più importanti, invece di pensare troppo alle piccole cose”. Oliver Bearman, 19 anni il prossimo 8 maggio, è il pilota inglese (Chelmsford nel sud-est dell’Inghilterra) che sostituirà Carlos Sainz – operato di appendicite – alla guida della Ferrari durante il prossimo Gran premio dell’Arabia Saudita a Gedda. Sul suo account Instagram cinque post (520 follower) tutti dedicati alla sua vita da pilota. Il più giovane a debuttare su una Ferrari di Formula 1.

Ollie, così il ferrarista con la faccia da bambino si è registrato sui vari social, è nato nell’anno in cui il Cavallino rampante cominciava a subire le prime difficoltà dopo anni di vittorie e gloria. L’8 maggio, proprio nella sua data di nascita, si era tenuto il Gran Premio di Spagna 2005, quinta prova della stagione del mondiale sul Circuit de Catalunya, a Montmeló, vicino a Barcellona. A vincere il finlandese della McLaren Kimi Raikkonen, che aveva preceduto Alonso e Trulli. Primo dei ferraristi Barrichello, soltanto nono. Un anno difficile per la Ferrari tanto che a Montecarlo, due settimane dopo, Schumacher superava Barrichello in fondo al tunnel a Montecarlo suscitando l’ira del brasiliano che disse “si è buttato dentro la curva come se si giocasse il campionato”. In ballo c’era “solo” un settimo posto.

Bearman, come tutti i campioni, ha cominciato a gareggiare prestissimo sui kart: a otto anni però già alzava coppe nelle competizioni della sua categoria. A 15 anni il passaggio alle monoposto di Formula 4 che, come riporta la Gazzetta dello Sport, fa segnare le prime vittorie; nel 2021 vittoria nel campionati F4 italiano e tedesco. Poco dopo fa il suo ingresso a Maranello nella Ferrari Driver Academy, la scuola per giovani piloti della scuderia. Il passaggio in rosso gli apre le porte del team Prema, la squadra vicentina a cui il Cavallino spesso si appoggia per far crescere i propri talenti nelle categorie propedeutiche. Con orgoglio Ollie si fa fotografare con la sua tuta rossa smagliante scrivendo: “A chi altro piace il rosso?“. Il 18enne, che è mancino, oltre a una comprensibile emozione si siederà nell’abitacolo di una monoposto di Formula 1 per la prima volta in assoluto senza aver potuto disputare le libere del giovedì. Insomma il consiglio per lui è di non complicare troppo le cose.

Articolo Precedente

Formula 1, appendicite per Sainz: il ferrarista dovrà essere operato. Oliver Bearman al suo posto in Arabia Saudita

next
Articolo Successivo

Gp d’Arabia di F1, Leclerc terzo non può niente davanti allo strapotere Red Bull. Il 18enne Bearman chiude settimo

next