Moda e Stile

Valentino Le Noir, a Parigi sfila il potere del nero. Pierpaolo Piccioli: “È il mio modo di dare forma a questo periodo reazionario che stiamo vivendo”

Questa sfilata è stata una celebrazione dell'individualità, della potenza della femminilità e del potere trasformativo del colore nero. In un mondo incerto, la moda può essere la chiave per una presa di coscienza collettiva. Ce l'ha dimostrato oggi Pierpaolo Piccioli

di Ilaria Mauri

PARIGI – Al n. 51 di Rue de l’Universitè, nel quartiere di a Saint-Germain-des-Prés, si trova l’Hotel Pozzo di Borgo, una delle dimore storiche private più belle del centro di Parigi. Karl Lagerfeld la scelse come casa e per oltre trent’anni visse nell’appartamento al primo piano, dando feste e cene che sono rimaste nella storia della moda. Ed è proprio tra questi sontuosi saloni, impreziositi da stucchi dorati, grandi specchi e maestosi lampadari di cristallo, che Maison Valentino ha presentato la sua nuova collezione Autunno/Inverno 2025 “Valentino Le Noir”. Una collezione completamente nera, attraverso la quale il direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha ridefinito il concetto stesso del colore nero, trasformandolo da assenza di colore a un universo di luce, forma e significato. È il nuovo Nero Valentino. “Esplorare le possibilità del nero è cercare la luce nel buio“, ha detto il designer incontrando la stampa italiana. “In questo momento storico, ho sentito la necessità di rinunciare al colore per dire qualcosa di più attraverso la scelta di un solo colore che racchiude in sé tutti gli altri. È il mio modo di dare forma a questo periodo reazionario che stiamo vivendo“, spiega Piccioli. Così, come da un buco nero nasce la materia, con la sua energia creativa Pierpaolo ha tirato fuori da questo colore monolitico un universo di sfumature e interpretazioni.

“Baudelaire diceva che il nero é l’uniforme della democrazia e questa frase mi sembra oggi più attuale che mai. Non solo perché è il colore che si indossa più spesso, ma perché rappresenta al contempo l’universalità e l’individualità“, sottolinea il direttore creativo. E la sfilata è stata proprio questo, un’ode alla democrazia del nero, reinterpretata attraverso la visione unica di Piccioli. Dalle silhouette scultoree degli anni ’80 ai miniabiti contemporanei, passando per un gioco di ridefinizione di forme modelli; l’estetica di Valentino ha abbracciato la potenza della femminilità senza compromessi. “La donna non deve vestirsi da uomo per essere potente – dice Piccioli -. La moda può dare potere attraverso i vestiti, riaffermando la forza della femminilità in modo autorevole”.

Così, mentre nell’aria risuonavano le struggenti noti della colonna sonora creata da Alexander Desplat e Solrey, tra i saloni dell’hotel particulier sfilavano cappotti montgomery con una fascia rilucente di rafia e piume d’organza, felpe elevate a cappotto, miniabiti costruiti a partire dal taglio sartoriale di una giacca e un tripudio di abiti in seta. Attraverso la scelta dei diversi materiali Pierpaolo Piccioli ha indagato i confini della luce e dell’ombra: dai ricami floreali in pizzo ai volant astratti, dalle lavorazioni più sofisticate alle trasparenze sensuali, ogni dettaglio mette in risalto una diversa sfumatura.

Il nero non è solo un colore, ma una tela su cui dipingere nuovi mondi”, dice ancora Piccioli. “Dobbiamo ricordare il passato per superarlo ma non dobbiamo essere prigionieri della nostalgia. In momenti come questo, in cui è difficile immaginare il futuro, ciò che già si conosce è rassicurante. Ma il compito della moda è dare forma ai cambiamenti”. E rivendica: “Io nel mio lavoro mi sento libero ma tutt’intorno vedo come i produttori abbiano più voce in capitolo rispetto agli artisti, in ogni ambito, dalla musica al cinema fino all’arte. Ma i successi commerciali arrivano dalla creatività, sempre”. Ed è proprio questo il segreto per cui lui riesce sempre ad arrivare dritto al cuore di chi osserva i suoi abiti. L’emozione arriva nello stesso istante in cui gli occhi percepiscono l’immagine, perché ogni capo è intriso di significato e simbolismo. Questa sfilata è stata una celebrazione dell’individualità, della potenza della femminilità e del potere trasformativo del colore nero. In un mondo incerto, la moda può essere la chiave per una presa di coscienza collettiva. Ce l’ha dimostrato oggi Pierpaolo Piccioli.

Valentino Le Noir, a Parigi sfila il potere del nero. Pierpaolo Piccioli: “È il mio modo di dare forma a questo periodo reazionario che stiamo vivendo”
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