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Namibia, Africa autentica

Il deserto incontra l’oceano mascherandosi di nebbia, il grande vuoto che lascia spazio alla vita nella savana, tra animali selvaggi, piante ataviche e la progenie dei nostri antenati. Un richiamo primordiale alla terra d’origine

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.” Sembrano una rivelazione le parole di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry: tutti possiamo essere Piccoli Principi nel nulla spazzato dal vento, fatto di sabbia e cielo, un luogo dove incontrare se stessi e la grandezza della natura. Questa è la sensazione di chi scopre il Deserto del Namib, il più antico del pianeta che risale a 80 milioni di anni fa, patrimonio della Namibia, una delle nazioni più giovani del mondo, indipendente dal 1990. Un tempo ombreggiata dalle potenze coloniali, oggi splende come i diamanti di cui è ricca la sua terra.

Il tempo sembra sospeso in questo enorme vuoto di 80.000 km 2 , una delle zone aride più grandi del pianeta che si estende per 700 km lungo la Costa Atlantica del Paese, quasi sempre intrisa di nebbia, fenomeno insolito e suggestivo dato dall’incontro della corrente fredda del Benguela che spira dall’oceano in direzione Sud-Nord, con quella calda dell’entroterra. Il Deserto del Namib si inoltra per 100 km anche verso Ovest, sino a raggiungere i Monti del Naukluft. Un vero e proprio mare di sabbia di color ocra e salmone dato dall’ossidazione dei minerali contenuti, splendido disegno di dune altissime e sinuose che arrivano anche a centinaia di metri, alcune a forma di piramide, altre di stella, grazie al gioco dei venti che spirano dai quattro punti cardinali.

Ed è proprio in questo mare arido che si svelano incredibili meraviglie come il Deadvlei, il fondo candido ed argilloso di un antico lago dove spuntano scheletri di acacie color pece. Un luogo estremo, incorniciato da dune troneggiate dalla “Big Daddy”, la più alta del Paese che misura la bellezza di 318 metri, spesso scalata da impavidi orici, impala dalle lunghe corna dritte, simbolo della nazione. L’Etosha National Park svela tantissimi altri protagonisti, compresi i big 5 della savana, mentre nel Deserto del Namib e del Kalahari prosperano specie rarissime, come il Camaleonte Namaqualand, esemplare presente solo in Namibia. Il Paese è uno scrigno di rarità naturalistiche, così di incredibili tesori di civiltà, testimoniate da geroglifici preistorici, una vera e propria biblioteca scolpita su pietra risalente a più di 6.000 anni fa, un patrimonio che ripercorre la genesi dell’umanità.

Rotta verso Nord: la savana e la bellissima regione del Damaraland

Con Voyager Dunes di Turisanda scoprirai tutta la bellezza di un itinerario classico per un massimo di 8 partecipanti, ideale per un primo viaggio in Namibia. Partenza dalla capitale Windhoek, caratterizzata dal singolare stile architettonico bavarese, eredità della colonizzazione tedesca, per dirigersi verso una delle mete più belle di tutta l’Africa australe, l’Etosha National Park, il più antico del continente, inaugurato nel lontano 1907. Rifugio di rinoceronti, giraffe, struzzi, rari elefanti del deserto e antilopi saltanti, qui non è raro avvistare anche i grandi predatori come leoni e leopardi, incontri memorabili che si svolgeranno in totale sicurezza a bordo di un veicolo Land Cruiser 4×4. Questo Parco è unico nel suo genere per biodiversità ed habitat: all’interno dei 22.000 chilometri quadrati si estendono dense boscaglie, pianure arse dal sole, e persino il Deserto salino di Etosha Pan, chiamano dai locali “Il grande luogo bianco”, ciò che rimane di un lago preistorico, fondamentale per la vita della riserva poiché grazie all’azione dei venti, disperde dalla superficie preziosi sali minerali.

Il tour prosegue verso la regione semidesertica del Damaraland, a nord del Paese, dove soggiornerai 2 notti presso il Deadvalley Lodge, l’unico all’interno del Parco Nazionale di Namib-Naukluft, e presso Mowani Mountain Camp, una soluzione di sole 12 tende, intime e lussuose, in perfetta connessione con la natura. Il Damaraland è noto per i panorami disegnati da una straordinaria morfologia modellata dall’erosione del vento, come Organ Pipes, le caratteristiche formazioni rocciose che assomigliano alle canne di un grosso organo, o la maestosa Burnt Mountain. Non solo uno spettacolo naturale, questa località è anche uno scrigno che custodisce dipinti rupestri e graffiti dell’età della pietra come quelli del sito Twyfelfontein, patrimonio dell’umanità UNESCO. Questa straordinaria testimonianza conta 2.500 opere risalenti a più di 6.000 anni fa, scolpite nella roccia arenaria con i quarzi degli avi dei Boscimani (popolo San), oggi stanziati nel Kalahari. In questa regione avrai modo di visitare anche il villaggio degli allevatori semi-nomadi Himba, pastori fieri e statuari che usano cospargersi di una pasta ocra per proteggersi dal sole, la stessa miscela che viene utilizzata dalle donne della comunità per incredibili acconciature, una tradizione dell’utile e della bellezza di inestimabile valore culturale.

Rotta verso Sud: la Costa Atlantica, le Montagne del Naukluft e il Deserto del Namib

Il viaggio prosegue verso Sud, in direzione della Costa Atlantica, conosciuta con il nome di Skeleton Coast per alcuni relitti di antiche navi infossati nella sabbia, ormai consunti dal vento e dal tempo. Tappa a Swakopmund, cittadina famosa per la posizione, tra le dune del deserto e le fredde acque dell’oceano, dove pernotterai presso The Strand, elegante hotel 5 stelle. A seguire visita della Baia di Walvis Bay, eden di numerose varietà di uccelli, delfini e otarie.

Non mancheranno le avventure on the road: ti aspettano delle escursioni attraverso la Moon Valley e il Welwitchia Trail, un’area popolata da piante endemiche che raggiungono anche 1.500 anni d’età. Si tratta della Welwitschia mirabilis, una delle specie più singolari al mondo: metà pianta da fiore, metà conifera, con lunghe foglie a boccolo capaci di assorbire l’umidità della nebbia.

Il tour prosegue verso le imponenti Montagne del Naukluft, caratterizzate da un carosello di bellissimi paesaggi: altipiani rocciosi dalla vegetazione rada a contrasto con gole e valli verdeggianti, ammantate da una rigogliosa flora irrorata dall’acqua che affiora dal sottosuolo. Questa dorsale è considerata la “diga naturale” del Deserto del Namib che avrai l’opportunità di esplorare all’alba, a bordo di un fuoristrada 4×4: raggiungerai le magnifiche dune color albicocca di Sossusvlei, l’area più scenografica di questo grande vuoto, una location eccezionale per gli appassionati di fotografia. Bellissimo anche Sesriem Canyon, una stretta gola lunga circa un chilometro e profonda fino a 30 metri.

Puoi vivere tutte le suggestioni e le bellezze di questa terra straordinaria anche con il Tour Voyager Ondili di Turisanda, la proposta di nuova programmazione che prevede il soggiorno in boutique hotels, piccoli campi e lodges, attenti ai temi della sostenibilità e del turismo responsabile. Questo itinerario esclusivo prevede un massimo di soli 6 partecipanti, e anche in questo caso viene utilizzato un veicolo Land Cruiser 4×4 per il comfort più esclusivo. “Ondili Meumbo” è un’espressione in lingua Oshiwambo e significa “Sono a casa”, quella che la Namibia è per tutti noi, sin dalla notte dei tempi.

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