E’ un vero e proprio giallo con i contorni ancora tutti da chiarire quello di Antonella di Massa, la 51enne ischitana, ritrovata morta ieri mattina a dieci giorni dalla sparizione dagli inviati di Chi l’ha visto?. Dal primo esame medico-legale il corpo non presenta segni apparenti di violenza ma sono state trovate delle ecchimosi. Compatibili con una caduta o con delle percosse. E quindi, anche se per la 51enne si punta al suicidio, la procura di Napoli non esclude adesso l’omicidio. Anche per un altro fattore: nonostante fosse sparita da dieci giorni, la donna sarebbe morta 24 ore prima del ritrovamento del suo corpo in un terreno privato a Succhivo, sotto un albero di arance. Un’area già setacciata sin dal giorno della scomparsa, insieme alle altre zone impervie ed urbane da carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, capitaneria di porto e protezione civile, con l’aiuto di elicotteri, scanner termici, droni e cani molecolari. Difficile che il cadavere sia sfuggito a decine di persone impegnate nelle ricerche. La proprietaria del fondo, inoltre, assicura che è stata lì domenica scorsa e che il corpo lì non c’era.

Ma allora dove e, soprattutto, con chi è stata per nove giorni? La donna 51 anni, alta 1,70 m, occhi e capelli di color castano. Al momento della scomparsa il 17 febbraio, indossava un giubbotto blu scuro con cappuccio di pelliccia, pantaloni e stivaletti neri e portava occhiali da vista. Aveva con sé il telefono che però risultava sempre spento e che è stato ritrovato nell’auto. Sposata con Domenico Raco detto Mimmo, maresciallo dell’Esercito, e madre di due figlie, Alessia e Flavia. Nelle ore successive alla scomparsa erano state proprio le figlie a lanciare un appello via social: “Mamma, torna o fatti sentire. Tutto si risolverà e noi ti abbracceremo”. Al momento non viene scartata alcuna ipotesi: gesto estremo, malore, omicidio. Indagano i carabinieri, nelle prossime ore la Procura di Napoli disporrà l’autopsia.

Nei giorni scorsi gli investigatori avrebbero trovato un biglietto in cui la donna spiegava di vivere un momento difficile di grande disagio. Per questo una delle figlie preoccupata aveva rivolto un appello in diretta alla trasmissione di Rai3. La 51enne prima di far perdere le sue tracce, aveva lasciato nella sua auto, una Panda bianca, tutti i suoi effetti personali oltre al telefono, su cui sono ora in corso accertamenti. Oltre che sull’isola, la donna era stata cercata in un piccolo centro in provincia di Isernia, dove possedeva una casa, ma anche lì era stato fatto un buco nell’acqua.

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