Speciale Festival di Sanremo 2024

Sanremo 2024, La Sad: “Siamo stati accusati di sessismo e violenza, ma i nostri testi sono lontanissimi da tutto questo. Criticarci è po’ come sparare sulla Croce Rossa”

Il trio formato da Theø, Plant e Fiks è in gara con “Autodistruttivo”, il manifesto generazionale che racconta tutte le ragazze e i ragazzi che si sentono “fuori posto” in questa società. Una canzone che piacerà alle radio

di Andrea Conti

Sono stati travolti dalle polemiche nelle settimane scorse con le accuse di presunto sessismo e violenza in alcuni loro testi. I La Sad, carichi e pronti per calcare il palco del Teatro Ariston, respingono tutte le accuse al mittente. Il trio formato da Theø, Plant e Fiks è in gara al Festival di Sanremo 2024 con “Autodistruttivo”, il manifesto generazionale che racconta tutte le ragazze e i ragazzi che si sentono “fuori posto” in questa società. Una canzone che piacerà alle radio e tra gli autori c’è anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari.

Siete stati sotto attacco con accuse di sessismo e violenza legati ad alcuni testi. Cosa rispondete?
Abbiamo ricevuto critiche di qualsiasi tipo su frasi estrapolati da interi testi che volevano comunicare tutt’altro. Facile dunque che siano state fraintese le nostre intenzioni. Siamo esattamente all’opposto di quello che rappresentano il sessismo e la violenza. Puntare il dito contro di noi è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Siamo totalmente diversi da come ci hanno ritratto. Si è voluto far notizia.

Siete rimasti spiazzati da queste reazioni?
Chi ci segue sa benissimo come la pensiamo anche perché parliamo un sacco durante i concerti con il nostro pubblico.

È circolato pure un video in cui avete cambiato i colori della bandiera dell’Italia…
Era un messaggio preciso perché, lo ribadiamo, vogliamo cambiare i colori dell’Italia perché siamo contro ogni forma di violenza, discriminazione, razzismo e odio. Siamo per l’amore.

Di cosa parla “Autodistruttivo”?
Vogliamo dar voce a chi la voce non ce l’ha, a chi non viene ascoltato, a chi si è sempre sentito fuori posto e deriso. Ci sono momenti in cui è difficile sentirsi a proprio agio con gli altri. Questa situazione si trasforma in una grande sofferenza e in una non accettazione di se stessi.

Tra gli autori c’è Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, come lo avete coinvolto?
Dallo stesso giro di editore e manager. Ha voluto entrare in studio con noi per una prima stesura e buttare già il beat della canzone. Ha letteralmente spaccato perché lui suona di tutto. Abbiamo messo insieme le idee ed è arrivata la canzone.

Sanremo 2024, La Sad: “Siamo stati accusati di sessismo e violenza, ma i nostri testi sono lontanissimi da tutto questo. Criticarci è po’ come sparare sulla Croce Rossa”
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