Presidio oggi sotto il Mit, in piazza di Porta Pia a Roma, della Piattaforma #Citta30Subito “per dire no alle posizioni del ministro dei Trasporti in materia di sicurezza stradale e per dire basta alla vergognosa strage quotidiana che si consuma sulle nostre strade. Qualità della vita e sicurezza delle persone devono rappresentare i pilastri decisionali in materia di mobilità”. Legambiente, Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada ribadiscono l’importanza del modello Città 30 come naturale evoluzione delle zone 30 che da decenni esistono e funzionano in molti centri storici e zone residenziali in tutta Italia. Le associazioni manifestano quindi il loro sostegno a favore di tutti i Comuni in cui la trasformazione è già iniziata (da Olbia a Cesena, da Treviso a Bologna ai comuni del litorale teramano per oltre 45 chilometri tra Martinsicuro e Silvi) o in cui il dibattito è aperto, ribadendo che “questa non né ideologia né anarchia viabilistica”.

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