Dichiarazioni sessiste e repertorio omofobo. Il sindaco di Terni, già noto alle cronache per uscite volgari, insulti, risse sfiorate e indagini per presunta evasione fiscale, è ancora al centro delle polemiche. Nel comune umbro, infatti, la tensione è molto alta da quando il sindaco Stefano Bandecchi, lo scorso novembre, è finito di nuovo nel mirino delle polemiche per delle uscite considerate offensive e retrograde, nelle quali tra le altre cose sosteneva che “chi non ha mai tradito la propria fidanzata non è uno normale”. Da tempo sono in molti a chiedere che si dimetta, e non solo tra le minoranze all’opposizione, ma già ad agosto 2023 – dopo l’episodio della rissa sfiorata durante il Consiglio comunale – il politico di Alternativa Popolare aveva dichiarato di non averne alcuna intenzione. Il 22 gennaio però è stata addirittura lanciata una raccolta firme online sul sito Change.org, e sono ben 19.666 le persone che hanno firmato per rinnovare l’appello: “Chiediamo le dimissioni del Sindaco di Terni Stefano Bandecchi per commenti misogini”.

“Questa petizione nasce da un sentimento personale di necessità di difendere le istituzioni e lanciare un messaggio contro chi sporca la loro immagine. Il Sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha recentemente fatto delle affermazioni misogine e volgari durante una seduta del Consiglio Comunale in cui si stava discutendo un emendamento contro la violenza di genere. Questo comportamento non è solo inaccettabile, ma anche dannoso per l’immagine delle nostre istituzioni”, si legge nell’appello, che punta ad arrivare al tetto delle 25mila firme.

“In Italia, secondo i dati dell’Istat, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni ha subito qualche forma di violenza fisica o sessuale nel corso della vita e negli ultimi anni i femminicidi sono aumentati spropositatamente”, prosegue Alessandro Salerno, l’utente che ha lanciato la petizione. Che conclude: “Non possiamo permettere che Rappresenti dello Stato facciano commenti che minimizzino, manchino di rispetto ai cittadini e in questo a tutte le donne e peggiorino questo problema già grave. Il Sindaco Bandecchi ha già dimostrato in passato di avere modi poco idonei alla carica che ricopre e l’ultimo fatto ne è la conferma, per cui chiediamo le dimissioni per il suo comportamento inappropriato, volgare e senza un minimo senso delle istituzioni”.

La reazione del sindaco non si è fatta attendere. In un video su Facebook, a proposito della petizione e degli appelli alle sue dimissioni, fa eco in maniera piccata e parodistica all’invito, lamentando minacce di esilio: “Se mi volete esiliare per favore mi mandate all’Elba? Perché vorrei fare lo stesso percorso di Napoleone“. E aggiunge: “Vedo che si parla molto di quello che è successo: è singolare notare che qualcuno pensa che chi ha votato non valga niente”.

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