Quando i cittadini di Bologna si accorgeranno di aver impiegato meno tempo per andare al lavoro o ad accompagnare i figli a scuola o i genitori in centro, consumando meno benzina e arrivando a destinazione meno arrabbiati, allora ringrazieranno l’amministrazione della propria città (si spera) per aver adottato la misura dei 30 km orari in ampie zone. Non è certo questa una novità quella adottata, la si può verificare in moltissime zone del mondo, e se qualcuno è proprio appassionato di risparmiare tempo, verrà accontentato. Infatti è verificato che, con questa misura, il tempo medio di percorrenza si riduce in quanto sono i continui rallentamenti e le ripartenze a rallentare il traffico oltre a creare un maggiore inquinamento.

Il nemico della velocità non è la lentezza, ma la frenesia. Tutto ciò dovrebbe anche migliorare l’umore di chi si muove in città, se a rispettare le regole saranno un po’ tutti, dai pedoni ai ciclisti ai monopattinari, che spesso sono i più indisciplinati e salgono e scendono dai marciapiedi irregolarmente e senza segnalare. Ebbene la Lentezza, signori, sintomo di buonsenso, in un mondo basato sulla prestazione, sulla rabbia e sull’eccesso.

Così come fondatore de L’Arte del Vivere con Lentezza Onlus plaudo a questa decisione di Matteo Lepore e mi auguro che anche il mio ex sindaco Sala abbia finalmente il coraggio di andare a fondo con queste scelte, non solo nel quadrilatero della moda. Se proprio vorranno accelerare potranno farlo con le pratiche burocratiche in Comune, nei tribunali o nelle code per aver un esame in ospedale. Spero anche che questo alito di saggezza faccia tornare i bambini per strada, ovviamente sui marciapiedi o in nuove zone pedonali. Rallenteranno un po’ tutti e a fine giornata forse saranno meno incazzati, perché magari avranno notato un particolare della strada di ogni giorno di cui non si erano mai accorti.

Grazie Bologna, per questo motivo il 6 maggio Vivere con Lentezza sarà in questa bella città a celebrare la diciottesima Giornata della Lentezza, magari dando le multe per gioco ai passanti troppo frettolosi, l’abbiamo già fatto a Milano, Parigi, Londra, Tokyo, Shanghai e New York, da oggi però ognuno potrà cominciare a introdurre nella propria vita qualche pausa, un sorriso, pazienza (che secondo Banana Yoshimoto è una forma di amore), sarà gratis, un lusso gratuito.

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