FQChart è la media aritmetica settimanale dei sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani in esclusiva per Il Fatto Quotidiano. Concorrono alla media tutti i sondaggi pubblicati dai maggiori istituti demoscopici nella settimana appena conclusa.

Settimana dal 15/1 al 21/1/2024:

FdI 28,7% (+0,1)
Pd 19,4% (+0,2)
M5S 16,5% (+0,1)
Lega 8,8% (-0,2)
FI 7,5% (-0,3)
Azione 3,7% (-0,2)
AVS 3,5% (=)
IV 3,1% (+0,1)
+Eu 2,3% (-0,3)
Altri 6,4% (+0,5)

È probabilmente un caso quello che vede questa settimana i Fratelli d’Italia mantenere saldamente il loro primato (28,7%) mentre i loro partner di governo (Forza Italia e Lega) calano, ma per molti è solo l’antipasto di ciò che Meloni servirà agli alleati nel 2024 (con le elezioni regionali ancor più che con quelle europee). Per il momento restano previsioni perché un reale trend negativo costante, stando ai sondaggi, ancora non si è materializzato né per Forza Italia (7,5%) né per la Lega (8,8%).

D’altra parte, se per il partito orfano di Berlusconi era scontato prevedere una discesa verso l’irrilevanza, più complicato è capire la strategia di Salvini, ammesso che ne abbia una, per arginare l’avanzata della premier. Aver ceduto su Solinas in Sardegna di certo non è un segnale entusiasmante. Intanto con questo clima da “uomini e donne sull’orlo di una crisi di nervi” che si abbatte sui leader politici italiani (e no), fa qualche timido passo in avanti il Pd di Elly Schlein (la quale non ha meno incertezze sul futuro di Tajani e Salvini) al 19,4%.

Reggono il M5S (16,5%) e l’alleanza Verdi-Sinistra (3,5%). Va meno bene a due dei probabili “nuovamente alleati” centristi: +Europa lascia sul campo questa settimana uno 0,3% scendendo al 2,3, mentre Azione perde uno 0,2 allontanandosi dalla quota simbolo per le Elezioni Europee del 4%.

Fonte: Swg, Euro media Research, Noto Sondaggi, Eumetra, Proger Index, Tecnè

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