Ha confermato gli abusi la più grande delle due ragazzine che, secondo gli inquirenti di Napoli, furono violentate in più occasione in una struttura fatiscente di Caivano (Napoli). In un ambiente protetto e confortevole la vittima ha ripercorso e confermato tutti i particolari del caso anche quando è stata sottoposta alle domande degli avvocati degli indagati durante il controesame. L’incidente probatorio, cadenzato da diverse pause, proseguirà con l’altra bambina lunedì prossimo.

“È una questione molto delicata che vede coinvolti minori sia indagati che parti offese”, dice l’avvocato Manuele Palombi, legale dei due tutori delle bimbe, che sono gli avvocati Marco Buonocore e Maria Teresa De Nicolo. “Quindi – ha aggiunto – chiedo massima riservatezza e rispetto per l’intera vicenda processuale”. “Ritengo che le pressioni mediatiche – ha sottolineato Palombi – possano solo portare a una vittimizzazione secondaria delle parti in causa. Tutte le procure della Repubblica coinvolte, presso il tribunale di Napoli Nord, presso il tribunale dei minorenni di Napoli e quella di Napoli, stanno svolgendo le opportune indagini per garantire che la giustizia faccia il suo corso”.

La ragazzina era in compagnia della psicologa e a rivolgerle le domande sono stati il giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, Fabrizio Forte, e il gip presso il tribunale per i minorenni, Umberto Lucarelli. Presenti anche i sostituti procuratori Claudia De Luca e Maria Carmela Quaranta e i genitori di tre dei nove ragazzi indagati, due maggiorenni e sette minorenni, accompagnati dai rispettivi avvocati. Tre sono gli indagati, due maggiorenni e un minorenne, che non sono più in carcere.

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