È Gabriel Attal, finora ministro dell’Educazione, il nuovo premier francese dopo le dimissioni, presentate e accettate dal presidente Macron lunedì, di Elisabeth Borne. È il suo, quindi, il primo nome dell’annunciato rimpasto di governo a Parigi per rilanciare il mandato del capo dello Stato fiaccato da una serie di bocciature delle riforme sottoposte all’Assemblea nazionale. Attal, 34 anni, ha cominciato il suo cammino in politica nella gauche, con il Partito socialista, poi è diventato uno dei fedelissimi di Macron e ha guadagnato popolarità, prima come portavoce del governo, poi come ministro.

Oltre a essere il più giovane della Quinta Repubblica a ricoprire questo incarico, Attal è anche il primo gay dichiarato in questo ruolo, dato che è sposato con Stéphane Séjourné, eurodeputato del partito di Macron. Prima di lui, era stato Laurent Fabius, nel 1984, a essere nominato all’età di 37 anni. Appena 29enne, Attal fu nominato viceministro per la Gioventù e anche in quel caso fu il più giovane della Quinta Repubblica.

La nomina, dopo le indiscrezioni circolate sulla stampa francese, è stata ufficializzata dall’Eliseo in un comunicato: “Il presidente della Repubblica ha nominato Gabriel Attal primo ministro e lo ha incaricato di formare un governo”, si legge. La notizia è arrivata mentre Attal era in riunione con i presidi delle scuole in qualità di ministro e le sue ultime parole ai responsabili degli istituti sono state: “Resterò sempre vicino alla scuola”.

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