La Befana che vorrei: chi sbaglia deve chiedere scusa. A cominciare dal ministro del Turismo Daniela Santanchè. I dati ufficiali li avremo tra mesi ma Airbnb e Booking, le piattaforme leader degli affitti brevi, già si piangono addosso. Calo di prenotazioni in tutta Italia. Il Bel Paese non tira più. A Napoli le cifre parlano di oltre il 30% di turisti in meno. E di questo dobbiamo ringraziare la ministra del turismo che, troppo indaffarata a sbrogliare la sua matassa giudiziara, non ha messo a punto nessuna politica dell’accoglienza. Dovrebbe saperlo che il turismo è la nostra vera industria. Invece prezzi alle stelle e servizi non all’altezza e i turisti che sono infestanti ma non sono fessi hanno cambiato destinazione. Parlo al telefono con Anna di Booking che mi risponde da Barcellona. “I primi segnali d’allarme ci sono già stati per il week end di Ognissanti e dell’Immacolata. Molte meno prenotazioni rispetto all’anno scorso. Questo Natale è stato un disastro”.

A Napoli dove sono capaci di cacciare oro anche dai pidocchi hanno ricavato camere tuguri, dai bassi, dai sottoscala, bugigattoli senza finestre e altezze da sette nani senza nessuno controllo da parte delle autorità sull’idoneità abitativa. A Napoli Far west e Anarchia totale.
Certo il Mann, il museo archeologico più famoso al mondo, festeggia i suoi 350mila visitatori all’anno, ma cosa vuoi che siano cosa contro i 12 milioni del Louvre forte di una task force di 350 critici e storici dell’arte da loro stipendiati. Il Museo di Capodimonte ne ha quattro. Il nuovo direttore teutonico di nascita e di piglio Schmidt che viene dalla Galleria degli Uffizi promette di rivoltarlo come un calzino. Speriamo che non ci trovi troppi buchi. Magari mi diventa un esperto dell’arte del rattoppo.

Elogio delle scuse: Chiara Ferragni dopo il Pandorogate scompare dai social per 18 giorni che in termini di sponsorizzazioni gli sono costati una cifra blu. Poi riappare come la Madonna e viso ritoccato: Mi siete mancati. Tu no. Mentre Aurelio De Laurentiis chiede scusa ai tifosi di aver sbagliato la strategia del calcio/mercato e cercasi allenatore.

Scusa se non scopo: queste le scuse che vorrei dalla (dis)amministrazione comunale. Invece di mandare presidi di netturbini a pulire gli ammassi di spazzatura, contano i piccioli, affittare Piazza Municipio e Piazza Plebiscito, per la fiera della patata e della bufala, quanti soldi gli porta in cassa. E cosi’ il Direttore Generale del Teatro San Carlo Emmanuela Spedaliere all’indomani del concertone di Capodanno a Piazza Plebiscito che ha messo a soqquadro la città, insieme a un gruppo volontari si sono messi a spazzare il regio porticato. Mentre il dottore Iuliano della farmacia salotto di Piazza De Martiri, ogni sacrosanto lunedì deve pulire lui le panchine dai vomiti dei frequentatori dei Baretti.
Mi raccomando befana a quelli che non scopono dagli la scopa in testa.

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