Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armonia

Così scriveva Ungaretti nella sua poesia I fiumi. Potremmo riformulare il verso in questo modo:

Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armocromia

Io sono calvo e il mio immaginario armocromista mi ha suggerito di andare in giro nudo come il mio cranio. Enrica Chicchio, l’armocromista di Elly Schlein, invece ha suggerito alla leader del Pd un tailleur glauco per un servizio su Vogue, anche detto color salvia, ed è il caso di dirlo “si salvia chi può”!

La scienza dei colori è una scienza difficile, come già scriveva Goethe, secondo il grande poeta tedesco il colore è dialettico, si tratta sempre di un dialogo tra la luce e le tenebre: “Il giallo è una luce che è stata attenuata dalle tenebre; il blu è un’oscurità indebolita dalla luce”. Scrive ancora “Ogni colore stimola nell’occhio l’aspirazione alla totalità”. Ognuno di noi ha una stagione di riferimento, ci sono persone invernali o estive, altre sono primaverili o autunnali, non a caso alla Schlein piace molto un regista sudcoreano, Kim Ki-duk, famoso per un suo film intitolato Primavera, estate, autunno, inverno e… ancora primavera. Credo sia chiara l’aspirazione della Schlein alla totalità. Anche alla tonalità, a dire il vero.

Lord Brummell, il padre di tutti i dandy, così ammoniva: “Per essere eleganti non bisogna farsi notare, bisogna bandire i colori violenti e ricercare le armonie neutre e fredde”. Il color salvia o glauco è perfetto per la Schlein, la salvia non ha mai fatto male a nessuno, non è una pianta che fa paura, anzi, ha proprietà antinfiammatorie e antisettiche, il colore della salvia è un colore democratico e di sinistra, non è un colore che infiamma le rivoluzioni, non ci spinge a impugnare i forconi, la salvia è tenue e sta benissimo con il fritto misto.

Bisogna essere tenui, non alzare i toni (del colore e della voce), bisogna cercare di fare una rivoluzione lieve, sommessa, una rivoluzione che si sposi con i servizi di Vogue e le rivendicazioni salariali dei lavoratori-salvia. L’autunno del Pd non sarà mai rosso, ma rosa, e mi spingo a immaginare che il cartone animato preferito di Elly sia La pantera rosa. Certo, bisogna dirlo, alcuni lavoratori sono così arrabbiati che vedono rosso, ma questo non è più un colore di moda, quando ci si arrabbia è più elegante “vedere rosa”.

Il Pd è il partito dei lavoratori-salvia e dei lavoratori-rosa. La classe operaia, si sa, va sempre in paradiso, e in paradiso il colore predominante è il turchese, il rosso è infernale. Nella mitologia greca Glauco era un pescatore, la Schlein con il colore glauco si fa pescatrice di voti tenui, voti-salvia, i voti di chi vuole cambiare la società ma non troppo, il troppo stroppia, lo sanno tutti. Le rivoluzioni vanno bene, ma non quelle di piazza, meglio le rivoluzioni da salotto, sopra comodi divani-salvia.

Anche il colore melone è molto in voga, prevedo una lotta senza esclusione di colpi tra il melone e la salvia. Per ora i meloni sono in testa, ma non scoraggiamoci.
Abbiate fede nella salvia.

La sessualità moderna è salvia, basta con questi orribili steccati tra maschio e femmina. Io, sappiatelo, sono un maschio-salvia. Noi maschi-salvia siamo fluidi, epidermici, viviamo di sfumature.

La salvia salverà il mondo? Non lo so, ma di certo non farà male a nessuno, non ci saranno più spargimenti di sangue, troppo rosso! Le nuove leggi dell’armocromia universale cambieranno il nostro mondo, le uniche corride possibili saranno quelle in cui il torero sventolerà un drappo rosa, il toro si arrabbierà sempre ma un po’ meno, dalla tauromachia all’operaiomachia il passo è breve, si scenderà in piazza vestiti con colori tenui, salvia o rosa, il rosso vivo dei comunisti finirà nei musei archeologici dell’armocromia d’antan. Anche le forze dell’ordine useranno i manganelli sulle nostre teste ma con meno forza, ci saranno solo piccoli buffetti cranici. Che mondo meraviglioso ci attende! Al posto dei gas lacrimogeni i poliziotti ci faranno sentire Una lacrima sul viso di Bobby Solo. Tutto sarà più bello e più tenue, tutto sarà più salvia.
Il glauco è il colore del futuro, un futuro imminente, un futuro salvifico e “salviafico”! La salvia sarà la pianta del 2024.

Vorrei fare una modesta proposta per i fuochi d’artificio, che siano tutti color salvia. E basta con queste bandiere arcobaleno, basta veramente. Operai di tutto il mondo, coloratevi… di salvia o di rosa, basta che sia tenue il colore, tenue come la vostra rabbia tenue. Incazzarsi è un reato. I colori sono un precario equilibrio tra la luce e le tenebre, alla fine vincono sempre le tenebre e credetemi: è un lieto fine o una fine lieta. Buon 2024 a tutti!

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