a cura di Chiara Caprio*

Da molti anni il team investigativo di Essere Animali monitora i trasporti degli animali in tre periodi chiave dell’anno: a cavallo della Pasqua, in estate e prima delle festività natalizie. Quest’anno, dal 13 al 18 dicembre, il nostro team investigativo è partito insieme ad altre associazioni per raggiungere il confine con la Slovenia ed effettuare controlli dei camion provenienti dall’Est Europa che trasportano agnelli e pecore diretti al macello.

È in questo periodo infatti che vengono macellati un quarto dei 2 milioni di agnelli uccisi durante l’anno in Italia, molti provenienti dall’Est Europa — in particolare Romania e Ungheria — dopo viaggi che durano oltre 24 ore e che spesso terminano in Lazio o Puglia.

Le associazioni si sono concentrate su 12 camion, di cui 8 sono stati segnalati e fermati dalle forze dell’ordine, e almeno uno sanzionato. Sono stati riscontrati mezzi costruiti in modo tale da mettere a rischio l’incolumità degli animali, presenza di beverini non idonei, altezza dei ripiani insufficiente, sovraffollamento, condizioni igieniche precarie e in due casi la presenza a bordo di un animale morto.

Il caso più eclatante è quello di un camion fermato nei pressi di Sommacampagna (VR) e ispezionato in maniera approfondita dalla polizia stradale con il supporto di un veterinario, sul quale viaggiavano animali in condizioni di sovraffollamento, almeno una pecora morta durante il viaggio e una sofferente sul pavimento. Il trasportatore è stato sanzionato per oltre 10 mila euro.

In un altro caso molto grave è stata riscontrata la presenza di 169 animali in eccesso rispetto alla capienza del mezzo, 5 pecore agonizzanti a terra calpestate dagli altri animali, alcuni beverini rotti e altri inaccessibili. Il trasportatore in questione aveva inoltre precedenti per violazione della normativa sul benessere degli animali, ma ciononostante la polizia e il veterinario intervenuti non hanno sanzionato il trasportatore.

Pochi giorni prima della partenza degli investigatori è stata emanata — su richiesta di Essere Animali — una nota ministeriale del Ministero della Salute, proprio per incrementare i controlli e indicare alle autorità preposte le priorità da verificare. Purtroppo però la normativa europea attuale è lacunosa e carente e questo impedisce di tutelare davvero gli animali durante i trasporti. Per questo associazioni come la nostra ritengono che la proposta di revisione della normativa presentata dalla Commissione europea a inizio dicembre 2023 sia insufficiente.

Alcuni dei nuovi punti introdotti incideranno in modo positivo sugli animali che verranno ancora trasportati vivi — come nel caso di alcuni animali non svezzati come i vitelli — ma i trasporti lunghi continueranno. Così come continueranno anche l’export verso paesi che sono privi di una normativa adeguata di protezione degli animali e i viaggi lunghissimi via nave.

Rimangono ancora tante altre problematiche irrisolte, come il problema dei beverini non adatti, il fatto che gli animali che si feriscono durante il viaggio non possono di fatto essere aiutati e che le sanzioni sono ancora disarmoniche e poco applicate e i controlli troppo pochi e inefficaci. Per questo è necessario fare pressione affinché le novità positive proposte dalla Commissione rimangano e altre ancora ne siano introdotte e rinforzate, in linea anche con quanto indicato dai pareri EFSA.

Aiutaci a mettere fine alle sofferenze peggiori degli animali durante i trasporti: firma la petizione.

*responsabile relazioni istituzionali di Essere Animali

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