Moda e Stile

È morto Lorenzo Riva, lo stilista amato dalle star che ha fatto sognare con la sua Haute couture (e con i suoi abiti da sposa)

Instancabile, dopo aver venduto il suo marchio a un gruppo poi fallito, nel 2018 aveva provato un rilancio. "Più che le passerelle, i miei defilé sono stati i matrimoni", diceva a proposito delle sue sfilate

di F. Q.

È morto Lorenzo Riva. Lo stilista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo si è spento all’ospedale San Gerardo di Monza, dove era nato nel 1938. A dare la notizia l’amico e socio Luigi Valietti che su Facebook ha scritto: “Ciao Lo, con la stessa eleganza che ti ha sempre contraddistinto ci hai lasciato, non ti potrò mai dimenticare”. Alta moda e abiti da sposa che hanno fatto sognare molte donne, anche perché indossati da attrici e cantanti famose, piene di fascino: Isabella Rossellini, Emmanuelle Seigner, Whitney Houston, Jerry Hall, Penelope Cruz, per citarne alcune.

“Io sono un sarto italiano – spiegava lo scorso maggio in un’intervista rilasciata a Vanity Fair – A un certo punto, per necessità della mia azienda, oltre all’Alta Moda ho fatto anche il pret-à-porter, sfilando a Milano. L’ho fatto volentieri, ci mancherebbe. Ma io vengo dall’Alta Moda pura. Un altro mondo. Direi che dopo la scomparsa di Renato Balestra, come couturier in Italia sono rimasto solo io. Sì, ci sono Versace, Armani che fanno la couture… ma vengono tutti dal pret-à-porter, al contrario mio. Li trovo tutti stupendi, creativi, meravigliosi. Ho un grande rispetto nei loro confronti. Ma io sono tutta un’altra cosa, un altro mondo”.

Alta moda, quella nata a Parigi nella metà del 1800 e poi portata nel mondo non solo dai francesi ma anche, appunto, dagli italiani come le sorelle Fontana, Simonetta, Antonelli. Un’eredità raccolta da Riva: la sua prima collezione è del 1972 e la presentazione a Palazzo Pitti gli vale l’ingresso a pieni voti nell’Haute couture. Un viaggio nei tessuti e nella creatività che lo porta a diventare direttore creativo di Balenciaga nei primi anni ’80. Da lì, come lui stesso raccontava spesso, arriva il prêt-à-porter sulle passerelle milanesi. Instancabile, dopo aver venduto il suo marchio a un gruppo poi fallito, nel 2018 aveva provato un rilancio. “Più che le passerelle, i miei defilé sono stati i matrimoni. Ecco, io penso che resterò nella memoria come il sarto degli abiti da sposa più belli. Chissà quante donne si sono sposate con un mio abito in questi 60 anni…”, le parole di Riva.

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