Cinema

Jennifer Aniston rifiuta l’intimacy coordinator per le scene di sesso sul set: “Siamo esperti, possiamo fare da soli”

Sta facendo discutere la presa di posizione di Jennifer Aniston, non proprio in linea con la regolamentazione dei set post #MeToo

di F. Q.

Niente coordinatore delle scene di sesso. Siamo adulti e consenzienti, grazie. Sta facendo discutere la presa di posizione di Jennifer Aniston, non proprio in linea con la regolamentazione dei set post #MeToo. La celebre star di Friends ha rammentato a Variety che durante le riprese della terza stagione di The morning show (Apple Tv) avrebbe dovuto girare scene intime insieme al partner di set, Jon Hamm (la star di Mad Men, per intenderci). A quel punto, pare che sia piombata tutta la catechesi, modello Palombella Rossa a bordo piscina, dell’intimacy coordinator, figura che accompagna, suggerisce, dirige ascissa e ordinata di ogni sospiro dello script che abbia vaghe velleità sessuali.

La Aniston deve però aver perso un po’ la pazienza, probabilmente da esperienze pregresse con queste figure, e ha esplicitamente richiesto di tenerle alla larga: “Siamo esperti, possiamo risolvere questo da soli”, ha sentenziato Aniston, gestendo da vera professionista il cosiddetto rischio del mestiere. “Jon (che nella realtà è molto amico della Aniston ndr) è stato sempre un gentiluomo, sempre, intendo ogni mossa, ogni taglio mi diceva ‘Stai bene?”. L’ex moglie di Brad Pitt ha ricordato infine che nel cinema come in tv il montaggio ricostruisce spesso scene che appaiono molto hot ma che in realtà sul set non lo sono state, ma soprattutto che lei è un’attrice degli “old days” e che l’intimacy coordinator le crea francamente un notevole imbarazzo. Insomma, la professione di attrice è mia e ma la gestisco io.

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