In pieno braccio di ferro tra Forza Italia e Lega sul 110%, si fa strada la proroghina di Fratelli d’Italia. Anzi, più che di una proroga, si tratta di un posticipo di dieci giorni della scadenza. Sarebbe questo l’ultimo topolino partorito dalla montagna in tema di Superbonus. Mentre il ministero dell’Economia a proposito dello stallo sulla manovra “esclude (e smentisce) qualsiasi ipotesi di proroga del Superbonus circolata in queste ore e pubblicata da alcuni organi di stampa” e Forza Italia, per bocca del capogruppo alla Camera Paolo Barelli, insiste nel chiedere al governo di “tenere in considerazione la necessità di cittadini, condomini e aziende oneste di poter completare le opere”, Fratelli d’Italia si posiziona. Il senatore Guido Liris fa infatti sapere che l’emendamento sul 110% “non sarà in termini di proroga, che è onerosa, ma in termini di Sal straordinario al 31 dicembre“.

La proposta di modifica dai relatori, è la spiegazione, “fissa al 2024 la possibilità di consegnare la documentazione 10 giorni dopo la scadenza del Sal straordinario, quindi al 10 gennaio 2024. Entro quei dieci giorni tutto quello che viene presentato prevederà un abbattimento e una detrazione del 110% e quindi non ha onere”. Una proroga ulteriore invece “sarebbe troppo onerosa, potrebbe essere utile per il completamento ordinato di alcuni lavori, ma ogni mese che passa costa 4,5 miliardi e non ce lo possiamo permettere”, ha specificato Liris. Non si tratta dunque di una proroga dei lavori ma, in buona sostanza, di tempo in più per documentare quello che è stato fatto fino all’ultimo giorno utile del 2023 sul quale è possibile ottenere la detrazione del 110%. Per il resto dei lavori rimanenti nel 2024 si detrae il 70 per cento.

In pratica si tratterebbe di un aiuto per il completamento dei lavori da parte di chi è riuscito a portarli avanti, nonostante la corsa ostacoli normativa dell’ultimo anno. Molto meno di quanto vorrebbe Forza Italia, che nella sostanza chiede la stessa cosa ma con un termine spostato in là di due mesi. “L’introduzione di un Sal straordinario è una proposta corretta, che non comporta costi e oneri ulteriori per lo Stato e soprattutto che salvaguarda i condomini. Grazie a Forza Italia, da sempre in prima linea per tutelare chi ha investito, è al vaglio una proroga di due mesi per i lavori nei condomini: in questo modo, come chiediamo da tempo, potranno concludere i lavori già avviati – e certificati – e godere del Superbonus per l’anno 2023. Una proposta perfettamente ragionevole che auspico trovi massima condivisione”, aveva fatto sapere nella mattinata di martedì 12 dicembre Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI.

Secondo Mazzitelli “con questa proposta possiamo creare una fase di uscita controllata e normale dal delirio Superbonus, salvaguardando tante persone”. Fermo restando che chi è rimasto incastrato tra i lavori iniziati e la mancanza di liquidità causata dal blocco delle cessioni dei crediti, è sempre allo stesso punto: la disperazione.

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