A scuola con i topi. E’ quanto sta accadendo nel plesso Mameli dell’istituto comprensivo Via Linneo del Municipio VIII di Milano. Da alcuni giorni i roditori fanno compagnia a bambini e professori ma il dirigente scolastico e l’Agenzia di tutela della Salute non hanno ritenuto opportuno sospendere le lezioni: in attesa della derattizzazione “basta la sanificazione di pavimenti, banchi e cattedre con disinfettanti di uso comune”.

Una decisione che ha mandato su tutte le furie i genitori degli alunni che chiedono al Comune e all’Ats garanzie igienico sanitarie. Mamme e papà sono sul piede di guerra e dopo che lunedì è andato in scena uno “sciopero bianco” del personale scolastico, ora si domandano com’è possibile che i ragazzi continuino ad andare in classe in presenza di feci e urine dei topi sui pavimenti e sui banchi, tra libri e verifiche “smangiucchiate”. Una vera e propria battaglia che va avanti da giorni tant’è che lunedì i docenti per suonare un campanello d’allarme si sono presentati in aula ma non hanno fatto lezione, limitandosi alla sorveglianza degli alunni.

I docenti hanno avvisato i genitori con una lettera inviata ai rappresentanti: “Oggi il corpo docente ha deciso compitamente di attuare uno sciopero bianco (presenza in classe solamente per sorveglianza) per sensibilizzare le istituzioni interessate a effettuare al più presto una disinfestazione profonda del nostro plesso, a causa della presenza di topi. Questa drastica decisione è maturata a tutela della salute dei nostri studenti e dei lavoratori della scuola”.

A tentare di mettere una toppa alla situazione nella stessa giornata ci ha pensato il dirigente Giorgio Pietro Sturaro che in una circolare indirizzata ai genitori e al personale ha scritto: “Nelle due settimane appena scorse sono state ritrovate tracce di topi all’interno della sede scolastica di via Linneo e in qualche caso ci sono stati avvistamenti degli animali stessi. I nostri uffici hanno provveduto puntualmente alla segnalazione con richiesta di intervento agli uffici competenti del Comune di Milano, secondo la procedura prevista”.

Il preside ha segnalato che giovedì scorso è stato fatto un intervento di derattizzazione senza alcuna risoluzione del problema. Ieri mattina la presidente del Municipio Giulia Pelucchi ha effettuato un sopralluogo con l’Ats e sul suo profilo Facebook ha confermato che secondo l’Agenzia di tutela della salute “non ci sono le condizioni per la chiusura del plesso ma che basta attenersi ai protocolli Covid”.

E proprio ieri Sturaro ha inviato una nuova circolare in cui scrive: “I tecnici della prevenzione Ats hanno fornito suggerimenti sui prossimi interventi di derattizzazione e dato indicazioni su ripristini a fronte di alcuni fori nei muri o accessi alle cantine. Per quanto riguarda la presenza a scuola di alunni e docenti, non hanno rilevato ostacoli ed hanno prescritto la sanificazione di pavimenti, banchi e cattedre con disinfettanti di uso comune”. Stamattina dovrebbe essere stato effettuato il nuovo intervento contro i roditori, ma intanto allievi e professori dovranno tornare a scuola.

Una decisione che non lascia in pace i genitori. “Non riusciamo a comprendere come Ats – spiega Lisa Jucca, mamma di un ragazzo in seconda media – dica che basta pulire i banchi. Si può fare lezione quando circolano i topi?”. A prendere carta e penna per scrivere una lettera a Pelucchi è invece Barbara Slocovich, rappresentante di due classi e membro del comitato genitori della scuola: “Gran parte delle classi saranno vuote, molti genitori pur in difficoltà hanno scelto di tenere i ragazzi a casa. Sappiamo che lei è a conoscenza e che il Municipio sta seguendo, con il settore ambiente, l’evolversi della situazione. ma non ci basta per sentirci tutelati. Come può l’Ats dire che a seguito dell’intervento previsto nelle prossime ore si possa rientrare con serenità a scuola?”. Una protesta finora lasciata cadere nel vuoto da parte dell’assessorato all’Istruzione che – contattato ieri da ilFattoQuotidiano.it – non ha rilasciato dichiarazioni. Intanto il caso di Via Linneo, grazie alle mamme, è finito anche su Tik Tok.

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