L’alleanza tra Renault, Nissan e Mitsubishi, nata ormai quasi un quarto di secolo dalle prime due aziende, si prepara a entrare in una nuova fase, dove a dominare sarà l’elettrificazione. Il riassetto è stato completato da poche settimane e la volontà è quella di marciare nella stessa direzione mettendosi alle spalle anni complicati. Il punto della situazione è arrivato durante la conferenza stampa odierna, organizzata nello stesso giorno in cui si è riunito il comitato esecutivo dell’Alleanza. Erano presenti i numeri uno dei tre costruttori, ovvero Luca de Meo (Renault), Makoto Uchida (Nissan) e Takao Kato (Mitsubishi). Abbandonata nei mesi scorsi l’idea di una fusione, l’Allenza si concentrerà su alcuni progetti fondamentali per stare al passo con la trasformazione dell’automotive: piattaforme, modelli, programmi di sviluppo e investimenti condivisi.

Un ruolo chiave in tutto questo ce l’avranno Ampere e Horse, le due nuove società del Gruppo Renault dedicate all’elettrico e al software e ai powertrain termici e ibridi. Nella seconda sarà coinvolta anche il gigante cinese Geely, che controlla brand europei come Volvo, Polestar e Lotus. Mentre Nissan investirà fino a 600 milioni di euro in Ampere e Horse, Nissan contribuirà con 200 milioni di euro.

Ampere si occuperà di sviluppare un futuro “veicolo elettrico compatto” per il mercato europeo che avrà anche il marchio Nissan. Inoltre, il software e la connettività di Ampere integreranno la strategia di Nissan in Europa e sugli altri mercati come, ad esempio, nel Software Defined Vehicle utilizzato per un inedito veicolo commerciale leggero di nuova generazione, mentre Nissan potrebbe utilizzare queste tecnologie su altri mercati del mondo. Ampere avrà anche la responsabilità di sviluppare e produrre il primo C-Suv 100% elettrico di Mitsubishi. Per quanto riguarda Horse, invece, fornirà i powertrain elettrificati sia a Nissan che a Mitsubishi.

L’altro argomento fondamentale per il futuro dell’Alleanza sono le piattaforme, che attualmente sono condivise al 60%, una percentuale che nei prossimi anni è destinata a crescere a livello globale, con un impegno congiunto non solo in Europa, ma anche in America Latina e in Giappone. In Europa Nissan userà il pianale CMF-EV per l’erede della Juke (sarà 100% elettrica) e per la nuova Leaf. Mitusbishi, che attualmente produce la Asx e la Colt (sono praticamente identiche alla Captur e alla Clio) negli stabilimenti del Gruppo Renault sulla piattaforma CMF-B, userà la CMF-CD per la Outlander, su cui però installerà i propri powertrain ibridi. Inoltre ci potrebbe anche essere un modello inedito basato sulla piattaforma CMF, ma non è ancora stato confermato. Infine, Nissan è intenzionata ad acquisire una partecipazione in “The Future is Neutral”, ovvero la società del Gruppo Renault dedicata all’economia cicolare e per il mercato europeo intende lanciare un inedito veicolo commerciale leggero elettrico.

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