Ancora un’operazione chirurgica per Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo ormai è un habitué delle sale operatorie. L’incidente di Jerez nel primo Gp del 2020, quello che ha segnato la fine del suo dominio con la Honda, lo ha costretto a ben quattro interventi chirurgici. Poi c’è stato lo scontro sempre nel primo Gp di questa stagione, quando Marquez si è schiantato contro Miguel Oliveira: la sua folle manovra in pista lo ha portato a un’altra operazione, alla mano destra. Questa volta il pilota spagnolo è finito sotto i ferri per una sindrome compartimentale (che colpisce molti piloti della MotoGp) al braccio destro, di cui ha sofferto nella seconda metà del campionato. Un modo per farsi trovare pronto anche sul piano fisico per il nuovo capitolo della sua carriera, dopo il passaggio dalla Honda alla Ducati del Team Gresini.

“Nella seconda parte della stagione ho sofferto molto della sindrome compartimentale al braccio destro. Questa mattina abbiamo risolto il problema con l’equipe del Dr. Ignacio Roger de Oña con l’obiettivo di essere pronti per il 2024!”, ha scritto Marquez sui social con una suo foto con il braccio fasciato. L’operazione è arrivata dopo la due giorni di test a Valencia, durante i quali Marquez è riuscito ancora una volta a stupire tutti. Ci ha messo poco a dimenticare undici anni di Honda HRC – in particolar modo gli ultimi quattro, condizionati appunto da infortuni, ricadute e incomprensioni varie – e prendere confidenza con la galassia Ducati. E non ha tradito le aspettative, piazzandosi quarto, a meno di due decimi dal più veloce in pista, Maverick Vinales con l’Aprilia, e mostrandosi subito a proprio agio con la Desmosedici utilizzata da Pecco Bagnaia fino a domenica scorsa.

I tempi realizzati “parlano da soli“, si è limitato a dire il team manager deal Team Gresini Michele Masini con un gran sorriso. La speranza di Marquez è riuscire a completare una stagione “pulita”, senza altri infortuni, che però sono sempre stati conseguenza delle sue cadute. “E’ rimasto contento – ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse, l’ingegner Luigi Dall’Igna – Ha fatto dei commenti positivi ma anche per lui era solo il primo giorno, su una pista che gli piace, sarà tutto da riconfermare quando si ripartirà sul serio a febbraio“.

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