Il principale quotidiano sportivo d’Italia meno di due mesi fa lo aveva accusato di “non sentirsi italiano”. L’intervista di Jannik Sinner a Sky Sport dopo l’impresa contro la Serbia in semifinale di Coppa Davis invece è stata un concentrato puro di italianità. Tanto da diventare in breve tempo virale sui social. Dopo aver battuto per due volte in poche ore il numero 1 al mondo Novak Djokovic, Sinner con il sorriso sulle labbra si è vantato di aver vinto “per la prima volta” a burraco contro Lorenzo Sonego, suo amico e fidato compagno nel doppio che sta riscrivendo la storia del tennis azzurro.

L’intesa mostrata in campo da Sinner e Sonego, secondo il 22enne altoatesino, ha una ragione ben precisa: “C’è da dire che a Fifa portiamo a scuola tutti”, ha dichiarato euforico dopo aver appena portato l’Italia a una finale di Davis che mancava da 25 anni. La squadra italiana a Malaga si è portata una PlayStation e tra i tennisti azzurri è in corso un torneo. Non solo, perché la sera è invece il momento della partita a carte: “A burraco ieri è la prima volta che ho vinto”, ha raccontato ancora Sinner. Da lì, ha aggiunto, è arrivata quella “confidenza” che lo ha portato poi ad annullare tre match point a Djokovic. Sonego, che al suo fianco ha riso per tutta l’intervista, ha fatto capire di aver perso appositamente: “Gli dovevo dare fiducia”.

Al di là delle battute, l’intervista realizzata da Stefano Meloccaro restituisce bene il clima intorno al quale l’Italtennis ha costruito il percorso che l’ha portato fino alla finale. L’amicizia tra Sinner e Sonego, i tornei a Fifa, le sfide a burraco. Una squadra unita, come testimoniato dalla presenza di Matteo Berrettini a Malaga nonostante l’infortunio. Ha voluto esserci per sostenere i compagni come poteva. Anche questo può essere determinante quanto un servizio vincente.

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