Sono un uomo pieno di limiti, sono un autore stracolmo di limiti, non so scrivere romanzi, non so fare lungometraggi, mi sento più protetto dalla brevità, scrivo aforismi e i miei film spesso e volentieri non superano i 15 minuti. Nel caso del duo musicale Les Naifs ho girato un video ritratto di 30 minuti (per chi è curioso lo può vedere subito dopo questo scritto).

Un altro mio grande limite è questo: quando vedo due persone che si amano, non bado al sesso di appartenenza, vedo semplicemente l’amore, ed è per questo che ho intitolato il film ritratto L’amore allegro e non l’amore gaio. Due persone si amano e sono dello stesso sesso, e allora? Sono semplicemente due persone che si amano.

Sono molto affezionato ai miei limiti. I miei film nascono dalla curiosità, come sono arrivato a conoscere Les Naifs? Attraverso una catena di conoscenze: conosco Roby Rosi, ex campione di Superflash, Roby Rosi mi ha presentato Samanta Tommasi che ha un negozio di vestiti vintage a Viareggio, Samanta mi ha presentato Dario Ballantini, pittore e imitatore di Striscia la notizia, Dario Ballantini mi ha fatto conoscere Marina Castelnuovo, sosia ufficiale di Liz Taylor, Marina Castelnuovo mi ha presentato Les Naifs, ecco tutto. Quindi un giorno sono andato a Firenze a conoscerli. “Io faccio i miei film ritratti gratis, ma se mi date qualcosa in cambio sono più contento, sapete cucinare? Voi mi invitate a pranzo e io vi filmo”. E così è stato.

Gabriele Lombardi è il cuoco, Massimiliano Magliano è quello che mangia. Mi hanno accolto con tenerezza e simpatia, Gabriele ha cucinato una pasta al forno divina e delle ottime scaloppine al marsala, abbiamo mangiato in compagnia delle loro cagnoline e dei loro gatti. Loro di mestiere fanno i parrucchieri, ma la loro anima è musicale. Scrivono e cantano le loro canzoni in collaborazione con grandi professionisti: Tiziana Rivale, la cantante Giovanna e la corista di Ennio Morricone, tanto per citarne alcuni. Fanno anche delle cover, strepitosa quella di Tomorrow di Amanda Lear (che potete ascoltare nel film). Hanno scritto anche un libro sulla loro storia e Gabriele si scambia ricette culinarie con Orietta Berti. Sono allegri, spiritosi e sinceri. Gabriele mi ha detto: “Non ci droghiamo, non abbiamo il vizio del gioco, andiamo a letto presto e soprattuto non andiamo con le donne!”.

Non possono stare senza cantare, quando cantano sono felici e riescono a trasmettere tutta la loro passione per la musica. Mi hanno fatto anche la gentilezza di cantare. Sarà perché ti amo, composta da mio zio Dario Farina. Vogliono stare assieme tutta la vita e anche oltre. Si sono scelti per sempre. La vita è imprevedibile ma quando dicono “per sempre” sai che sarà così, lo percepisci in ogni loro sguardo, nelle carezze che si scambiano. Hanno iniziato con il karaoke per scherzo, poi facendo le drag queen (ci tengono a sottolineare che i loro spettacoli non erano mai volgari e che cantavano dal vivo), poi hanno deciso di “spogliarsi” e di essere semplicemente se stessi. Odiano tutti gli stereotipi, del tipo “I gay sono tutti dolci e gentili”, infatti mi dicono che il mondo è pieno di gay isterici e insopportabili. Detto questo, loro sono effettivamente dolci e gentili.

Gabriele oltre alla cucina ama guidare, è l’uomo pragmatico che conduce il duo per le strade della vita, mentre Massimiliano è il sognatore che vive sospeso tra le nuvole e gli alberi, tutti e due amano abbracciare gli alberi e sentono che gli alberi contraccambiano l’abbraccio. In realtà sono entrambi sognatori, sognano di andare a Sanremo (Amedeus, se ci sei batti un colpo). Tutti gli artisti sognano la gloria, altrimenti che artisti sarebbero? Hanno una predilezione per la musica francese, quando gli dico che mio zio ha scritto una delle ultime canzoni di Dalida, mi guardano sgranando gli occhi. Massimiliano è anche pittore, non possono proprio fare a meno dell’arte.

Ovviamente tra le cantanti italiane adorano Mina e questo è veramente uno stereotipo, devo ancora conoscere un gay che non sia un fan sfegatato di Mina, ma non tutti gli stereotipi sono da buttare nel cestino, ammettiamolo. Ogni cosa che fanno, la fanno con amore. Sono sicuro che anche la loro messa in piega è fatta con amore. Spero che mi invitino ancora a mangiare la pasta al forno, era veramente squisita.

In fondo il mio è un bel “mestiere”, conosco tante persone interessanti, il mio conto in banca resta lo stesso, ma mi arricchisco spiritualmente, ogni persona che incontro è un nuovo punto di vista sul mondo ed è di questo che ho bisogno per non soffocare in me stesso.