Il nunzio apostolico François Bacqué è morto il 9 novembre dopo un malore mentre tornava nella propria abitazione in via della Scrofa a Roma. Soccorso dai medici del 118, il monsignore è morto poco dopo, ma stando a quanto riporta Il Messaggero il corpo è stato lasciato tre ore in strada in attesa di essere prelevato dai servizi mortuari.

Il prelato francese della Chiesa cattolica, che aveva percorso tutta la sua carriera nel servizio diplomatico della Santa Sede, si è sentito male alle 11 di mattina. Come riportato al Messaggero dal barbierie Zafer Afisa, che ha una bottega nella vicina via della Pallacorda, Bacqué, poco prima del suo decesso, aveva mostrato segni di stanchezza e malessere cardiaco, e si era fermato a metà strada, sedendosi prima di accasciarsi a terra a causa di un infarto. Il corpo, coperto da un telo, è poi rimasto sul marciapiedi fino alle 14, destando interrogativi sulle tempistiche e sull’efficienza del servizio di pronto intervento.

François Robert Bacqué era nato a Bordeaux, in Francia, il 2 settembre 1936 ed era stato ordinato sacerdote dell’arcidiocesi di Bordeaux il 1° ottobre 1966, a soli trent’anni. Dopo aver studiato a Roma, Parigi e Tolosa, laureandosi in Diritto canonico e Scienze politiche, aveva completato il corso di studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica nel 1967 ed era entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede già nel 1969. Aveva prestato la propria opera presso le rappresentanze pontificie in Cina, Olanda, Cile, Portogallo, e in altri paesi di tutto il mondo. L’ultimo incarico risaliva al 2001, quando il 27 febbraio era stato nominato nunzio apostolico nei Paesi Bassi.

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