Quella tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre è stata una lunga notte di lavoro per vigili del fuoco e forestale, impegnati nel Palermitano a domare svariati roghi alimentati dal forte vento di scirocco che per tutta la giornata ha sferzato la provincia. Nel pomeriggio di ieri, a Casteldaccia, un primo vasto incendio ha divorato ettari di vegetazione, raggiunto l’A19 e minacciato diverse abitazioni, costringendo i residenti ad abbandonare le loro case ancor prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.

Chiuse la statale 113, la linea ferroviaria e l’autostrada A19 Palermo-Catania, tra gli svincoli di Casteldaccia e Altavilla Milicia, mentre il Comune chiedeva ai cittadini di non uscire di casa “se non per fattori strettamente necessari”. I vigili del fuoco sono rimasti al lavoro per diverse ore: sul posto sei squadre del Comando provinciale di Palermo e una arrivata in supporto da Caltanissetta, oltre a tre autobotti, di cui una messa a disposizione dal Comune. Le fiamme sono state spente solo questa mattina.

Alimentati sempre da raffiche di scirocco, altri roghi sono divampati a Marineo, lungo lungo la statale 118 e nel bosco di Ficuzza, dove è stato evacuato un rifugio per cani. Incendi anche a Belmonte Mezzagno, Piana degli Albanesi e Montelepre, in contrada Mazzartino. Vigili del fuoco impegnati anche in provincia di Messina, in particolare nel comune di Piraino: ieri pomeriggio le fiamme hanno divorato una buona fetta di vegetazione e lambito alcune case in contrada Salinà e Manaci, costringendo alcuni residenti a evacuare in via precauzionale.

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