Televisione

Striscia sui fuorionda di Giambruno: “Dietro non c’è niente”. Poi alla premier Meloni: “Se la perdita d’acqua ce l’hai in casa non puoi prendertela con l’idraulico”

Nella puntata in onda lunedì i conduttori Roberto Lipari e Sergio Friscia, a nome della trasmissione e quindi del suo ideatore Antonio Ricci, hanno commentato le parole della Premier e posto un freno alle ricostruzioni dei quotidiani: "Si parla tanto di chi c’è dietro i nostri fuorionda e poco di quello che c’è dentro"

di Giuseppe Candela

I fuorionda di Andrea Giambruno a “Striscia la notizia” continuano a tenere banco. Giorgia Meloni ha annunciato la fine della relazione con il giornalista di Rete 4 e l’argomento è diventato di fatto politico. I retroscena tirano in ballo il ruolo della famiglia Berlusconi e del tg satirico. Nella puntata in onda lunedì i conduttori Roberto Lipari e Sergio Friscia, a nome della trasmissione e quindi del suo ideatore Antonio Ricci, hanno commentato le parole della Premier e posto un freno alle ricostruzioni dei quotidiani: “Si parla tanto di chi c’è dietro i nostri fuorionda e poco di quello che c’è dentro. Questo è un paradosso, ma vogliamo assicuravi che dietro non c’è niente”.

“C’è una frase che è diventata la frase del momento: ‘Per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua’ – hanno detto – In molti hanno detto che questa frase potesse essere riferita a noi ma non è possibile. Se tu la perdita d’acqua ce l’hai in casa, non è che te la puoi pigliare con gli idraulici che ti hanno fatto vedere dove era il guasto”. Il monologo di apertura si è così concluso: “Qual è la morale di questa storia? Il lupo lo puoi incontrare quando esci e bevi ma magari anche a casa, in redazione o su Chi”.

Sul futuro del primo first gentleman della storia, non in onda dopo essersi autosospeso per una settimana, pende la decisione di Mediaset. Nelle ore più calde si era ipotizzato il licenziamento, ipotesi poi scemata, anche se sotto la lente di ingrandimento ci sono le possibili violazioni del Codice etico. I famosi fuorionda contenevano parolacce, battute sessiste, toccatine alle parti intime e quelli che molti definiscono atteggiamenti molesti verso le colleghe dietro le quinte.

Il Corriere della Sera ipotizza diverse soluzioni: dal ritorno in video a “Diario del Giorno“, programma in cui si è reso protagonista di numerosi scivoloni, al ritorno alla conduzione di Studio Aperto o TgCom24 (con margini di nuovi scivoloni ridotti perché impegnato solo nella lettura delle notizie), in campo anche la possibilità di una nuova sospensione con un successivo reintegro dietro le quinte.

“È soprattutto la prima eventualità quella verso cui spinge Giambruno, anche come segnale personale, per mostrare all’esterno una sorta di ritorno alla normalità dopo i due giorni che hanno sconvolto la sua vita. Il suo sogno è ripresentarsi lunedì prossimo in video, come se nulla fosse“, spiega il quotidiano diretto da Luciano Fontana. Il Biscione sta valutando le varie opzioni e forse già oggi potrebbe essere sciolto ogni dubbio. Solo ieri Giambruno è stato oggetto di due segnalazioni all’Ordine dei Giornalisti. Il clima è rovente e i colpi di scena non sembrano finiti.

Striscia sui fuorionda di Giambruno: “Dietro non c’è niente”. Poi alla premier Meloni: “Se la perdita d’acqua ce l’hai in casa non puoi prendertela con l’idraulico”

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