Una stop di sette mesi, che in pratica gli fa saltare solamente l’intera stagione 2023/24. Questa è la squalifica che Nicolò Fagioli dovrà scontare per il caso scommesse: la Procura Federale – come riferisce l’Ansa – ha appena raggiunto un accordo con il 22enne bianconero. Uno sconto importante rispetto al minimo di 3 anni previsto dall’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, di cui il centrocampista della Juventus beneficerà grazie all’autodenuncia davanti alla Procura federale e alla collaborazione fornita nel corso delle indagini. Norme alla mano, si sarebbe potuti arrivare a un minimo di un anno di squalifica, oltre una un’ammenda di circa 12mila euro. Ma altri 5 mesi possono essere abbonati a Fagioli, che in cambio si impegna a portare avanti un percorso terapeutico per curare la ludopatia e a partecipare ad alcuni incontri sul tema.

La proposta di patteggiamento è stata avanzata oggi, martedì 17 ottobre, alla Procura Figc dai legali di Fagioli, gli avvocati Luca Ferrari ed Armando Simbari. Che hanno fatto leva innanzitutto sull’autodenuncia del calciatore bianconero: in base all’articolo 126 del Codice di giustizia sportiva, prevede una riduzione del 50% della sanzione. Quindi dai 3 anni a 18 mesi. L’altro aspetto è la collaborazione di Fagioli con la Procura federale: ha ammesso di aver scommesso e ha raccontato dettagli utili alle indagini. Il Codice per la “collaborazione fattiva” prevede un’ulteriore sconto di un terzo: dai 18 mesi si arriva quindi a un anno di squalifica.

I 12 mesi però avrebbero costretto Fagioli a saltare anche un ipotetico Europeo (difficile in ogni caso che venga convocato dal ct Spalletti) e soprattutto l’intera preparazione estiva e l’inizio della prossima stagione sportiva. Per questo i suoi legali hanno chiesto la commutazione di 5 mesi di squalifica, sui 12 previsti, in prescrizioni alternative. Innanzitutto, Fagioli continuerà il suo piano terapeutico per la cura della ludopatia con lo psichiatria Paolo Jarre, che già segue il calciatore da un paio di mesi. Inoltre, è la proposta degli avvocati, Fagioli si impegna a partire a un ciclo di incontri con dilettanti, giovani calciatori, scuole o centri di recupero per la ludopatia. La Procura Ficg ha accettato queste condizioni: per Fagioli scatta la squalifica di appunto 7 mesi.

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