Se sia l’inizio di un nuovo caso calcioscommesse non è ancora dato sapere. Di sicuro c’è che le forze dell’ordine sono arrivate fino a Coverciano, all’interno del ritiro della Nazionale italiana, per notificare un avviso di garanzia a Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, accompagnati dal capo delegazione della Nazionali, Gianluigi Buffon. I due calciatori sono indagati nel caso scommesse, anche se non sono stati resi pubblici altri dettagli. Un comunicato stampa diffuso in serata della Figc, però, spiega che ai due sono stati notificati atti d’indagine. In serata, quindi, il centrocampista del Newcastle e l’attancante dell’Aston Villa hanno lasciato il ritiro di Coverciano.

Il caso Fagioli – Ad associare i nomi dei due ex giocatori di Milan e Roma al caso scommesse è stato, nel pomeriggio, Fabrizio Corona. Nelle scorse settimane l’ex agente fotografico, che ha recentemente finito di scontare la sua condanna per estorsione, aveva fatto il nome di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, come di una persona affetta da ludopatia. Dopo la diffusione della notizia sull’indagine a carico del centrocampista della Juventus, Corona è tornato all’attacco annunciando una nuova doppia rivelazione. L’ex agente fotografico ha rilasciato in un’intervista al sito Dillinger news in cui ha fatto i nomi di Tonali e Zaniolo, ex calciatori di Milan e Roma passati in estate a vestire le maglie di Newcastle e Aston Villa.

Le parole di Corona – “Un informatore – ha sostenuto Corona – mi ha rivelato che Zaniolo scommetteva sulla partita della Roma in Coppa Italia persino quando era in panchina. I nomi mi sono stati dati da fonti certe che rivelerò quanto prima”. E ancora: “Ho deciso di muovermi nel retro mondo del calcio per svelare le tante storture che vi si nascondono. Non solo scommesse, ma c’è ben altro – sostiene sempre Corona -. Parleremo presto, per esempio, di calciatori gay e del perché nessuno di loro ha mai svelato pubblicamente di esserlo. Cosa lo impedisce? Cosa fa sì che si nascondano”. Secondo Corona “altri calciatori, come Fagioli, sono affetti da ludopatia. Un male, che posso assicurarvi, colpisce molti più atleti di quanto si sia detto fino ad oggi”.

Il comunicato della Figc – Queste dichiarazioni hanno portato alla convocazione di Corona da parte degli investigatori: l’ex re dei paparazzi è stato sentito nel tardo pomeriggio come testimone in Questura a Milano, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino in cui è indagato Fagioli. “Non posso dire nulla, io rispetto la legge”, ha detto l’ex agente fotografico uscendo da via Fatebenefratelli. Alcune ore dopo gli investigatori si sono recati al raduno della nazionale azzurra a Coverciano, per parlare proprio con Tonali e Zaniolo, che erano stati convocati da Luciano Spalletti per le partite contro Malta e Inghilterra. Dopo l’incontro con le forze dell’ordine, però, i due calciatori sono tornati a casa. E la Figc ha diffuso un comunicato per spiegare che “nel tardo pomeriggio di oggi la procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine ai calciatori Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”. Quindi la Federazione spiega che “ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Figc ha deciso di consentire il loro rientro presso i propri club, anche a tutela degli stessi”.

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