Questa mattina Matteo Salvini, dopo aver partecipato a un convegno sul nucleare, dribbla i giornalisti e lascia Palazzo Altieri a Roma da un uscita secondaria. Ma al Senato alle domande su chi gli abbia passato il video della manifestazione a Catania del 2018, in cui compare la giudice Iolanda Apostolico, oppone un mascherato no comment. “Buon lavoro, buon lavoro”. Ma incalzato dai cronisti dice solo: “Il problema è cosa si vede nel video. Il problema è un giudice che va in piazza a fare certe cose”. Nel giorno in cui la giudice dispone nuovi atti che verranno impugnati dal governo, il ministro Carlo Nordio, lasciando la Camera dei deputati, evita le domande dei cronisti. A rispondere alle nostre domande non si sottraggono il viceministro di Nordio, Francesco Paolo Sisto di Forza Italia e Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario a via Arenula di Fratelli d’Italia.

Per Sisto la giudice Apostolico “doveva astenersi” sul giudizio rispetto alla non convalida del fermo di migranti di origine tunisina, come da disposizione del decretio Cutro. E l’origine del video “è un falso problema – perché spiega il viceministro della giustizia – c’è un carabiniere che ha detto di averlo ripreso privatamente”. Peccato che, come spiega a Monteciotorio il sottosegretario dell’Interno Nicola Molteni, durante il ‘question time’ in commissione Affari Costituzionali, “il carabiniere abbia ritrattato”. Per Delmastro se c’è chi nella magistratura teme dossieraggi “vada in procura a denunciare”. Al termine dell’interrogazione di Molteni è Riccardo Magi, deputato di +Europa a dire che “il video in questione è figlio di nessuno, è un video orfano. L’unico che sa è Salvini e glielo chiederemo al prossimo question time. Anche perché le risposte date oggi dal governo sono la conferma che ci sia stata questa attività di dossieraggio”.

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