a cura di Brenda Ferretti, Campaigns Manager di Essere Animali

Giovedì 5 ottobre abbiamo interrotto pacificamente l’intervento della Responsabile Comunicazione e CSR di Lidl Italia, Alessia Bonifazi, durante un incontro al Salone della CSR e dell’innovazione sociale a Milano.

Siamo arrivati alla Bocconi poco prima dell’evento, nascondendo in una borsa i cartelli e i volantini. Una volta arrivati nel luogo dove si sarebbe tenuta la conferenza ci siamo seduti in prima fila, due da un lato e due dall’altro. Siamo entrati in azione poco dopo che Bonifazi ha iniziato a parlare. Uno alla volta ci siamo alzati e abbiamo interrotto pacificamente il suo intervento mostrando i nostri cartelli raffiguranti immagini di polli in allevamenti intensivi, per chiedere che anche Lidl Italia — come Carrefour, Cortilia e Eataly — sottoscriva l’impegno dello European Chicken Commitment (Ecc), una serie di requisiti per migliorare le condizioni dei polli negli allevamenti intensivi nella sua filiera di approvvigionamento. Abbiamo poi distribuito decine di volantini alle persone intorno.

È da più di un anno che con la campagna europea #LidlChickenScandal, lanciata dalla coalizione Open Wing Alliance, stiamo facendo pressione verso Lidl affinché prenda un impegno per eliminare le pratiche più crudeli negli allevamenti intensivi di polli dei suoi fornitori. Questa era l’occasione perfetta per intervenire.

I polli sono gli animali terrestri numericamente più sfruttati dall’industria: solo nel 2021 quelli macellati nel mondo sono stati circa 74 miliardi, di cui oltre 500 milioni solo in Italia. I più allevati sono “a rapido accrescimento”, cioè razze la cui crescita esageratamente veloce porta deformazioni delle zampe e sofferenze, morte precoce e problemi all’apparato cardiaco.

Le indagini realizzate in sei Paesi europei in allevamenti di fornitori del marchio leader non lasciano dubbi sulle terribili condizioni di vita dei polli. La nostra azione di protesta pacifica di ieri vuole segnalare che l’impegno per un consumo responsabile, tema al centro dell’evento di ieri, non può limitarsi alle sole parole, ma deve tradursi in azioni concrete, a partire dalla sottoscrizione dell’Ecc che chiediamo a Lidl da oltre un anno. Aiutaci a fermare la sofferenza dei polli, firma la petizione indirizzata a Lidl.

Photo credits: Essere Animali

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