Oltre cento impiegati indagati, per l’esattezza 101, per un totale di 1.385 gli episodi di assenteismo accertati. L’inchiesta riguarda decine di lavoratori della Rap, l’azienda che a Palermo si occupa della raccolta dei rifiuti. I “furbetti del cartellino”, risulta dall’indagine della procura guidata da Maurizio De Lucia, timbravano il badge e poco dopo uscivano senza alcun controllo. Sono accusati a vario titolo di truffa aggravata, false attestazioni o certificazioni e appropriazione indebita. A 18 degli indagati i carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’indagine, svolta dal nucleo operativo della compagnia di Piazza Verdi, nasce da accertamenti disposti dopo la denuncia di una funzionaria che ha presentato un esposto lamentando furti di carburante dai mezzi della società. L’inchiesta è andata avanti da maggio a luglio 2023. Gli indagati sono stati pedinati e controllati per giorni. A causa degli episodi di assenteismo gli inquirenti hanno stimato per la società un danno economico di quasi 40.000 euro per un ammontare di 2800 ore di assenza. Gli oltre milletrecento casi sono avvenuti in soli tre mesi, da maggio a luglio del 2021, quando in città la raccolta dei rifiuti era in grave difficoltà e montagne di immondizia non raccolta bruciavano incendiate dai residenti.

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