Non poteva mancare Richard Gere, testimone del processo Open Arms, tra i “nemici” della Lega additati da Matteo Salvini sul palco del raduno di Pontida. “Siccome noi siamo quelli che le cose le fanno, all’udienza di ottobre a Palermo, guardando in faccia Richard Gere, porterò il sorriso di Pontida. Richard, bacioni” ha detto Salvini. Per poi continuare con il più classico dei tormentoni leghisti: “Se ti piacciono tanto i migranti, apri le tue ville e portateli a casa tua”. L’attore di Hollywood sarà presente in aula il 6 ottobre come testimone nel processo Open Arms, in corso a Palermo, a carico di Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno: l’accusa è di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti nell’agosto del 2019

Articolo Precedente

“Aveva promesso il blocco navale, dov’è?”: a Pontida i leghisti delusi da Meloni. E c’è chi vuole cedere “Lampedusa all’Africa”

next
Articolo Successivo

Boldrini: “Redistribuzione? Meloni non vuole per non dare un dispiacere all’amato Orban. Accordo con la Tunisia è illegittimo e fallimentare”

next